Roma: la Sapienza 'sfida' dicerie su terremoto, convegno l'11 maggio (2)
Cronaca
(Adnkronos) - E poi, aggiunge ancora Scarascia Mugnozza, "e' scientifico che ad oggi, nonostante tutte le tecnolgie di cui disponiamo, non si sia ancora in grado di prevedere, neanche con un solo giorno di anticipo, neanche di qualche ora, quando e dove si verifichera' un terremoto e il suo grado di intensita'. Figuriamoci se poteva farlo l'autodidatta Bendandi mezzo secolo fa e con una quarantina d'anni di anticipo...". Lamenta il docente della 'Sapienza': "Purtroppo, c'e' chi ci sta credendo. Una donna mi ha addirittura telefonato chiedendomi se era consigliabile che in quei giorni andasse a rifugiarsi nel suo paese d'origine in Calabria: le ho ricordato che sarebbe stata molto piu' al sicuro a Roma, vista l'alta sismicita' del territorio calabrese". Il punto, sottolinea Scarascia Mugnozza, e' che "i terremoti non si possono prevedere; ma se ne possono prevenire gli effetti: con le costruzioni antisismiche e con le campagne d'informazione. E invece - accusa - predomina l'abusivismo, la ricerca viene penalizzata e la comunicazione, specie quella via internet, da' largo spazio a non-notizie come quella del prossimo terremoto a Roma, che e' di una falsita' lampante e palese. 'Prevenzione', non 'previsione', deve essere la parola chiave, in tema di terremoti".