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Liberalizzazioni: Cappellacci, con tassa possesso barche si evita fuga da porti

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Economia

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Cagliari, 1 mar. - (Adnkronos) - ''Il sistema turistico sardo e, in particolare, un comparto strategico come la nautica da diporto, sulla quale la Giunta ha investito, fino ad oggi, importanti risorse, puo' finalmente tirare un respiro di sollievo''. Cosi' il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha commentato l'approvazione, oggi al Senato, del maxiemendamento, nella parte relativa alle imbarcazioni, che prevede l'applicazione dell'imposta non piu' sullo stazionamento, ma sul possesso. ''L'importante provvedimento di Palazzo Madama - prosegue Cappellacci - salva non solo la stagione turistica, ormai alle porte, a un settore che vede la Sardegna al secondo posto in Italia, dietro la Liguria per il numero di posti barca, ma anche le attivita' dell'indotto turistico, commerciale e del piccolo artigianato, dal rimessaggio locale a quello della componentistica e dell'accessoristica navale e salvaguardando, cosi', preziosi posti di lavoro. Un risultato di rilievo per la nautica da diporto che evita la fuga delle imbarcazioni dai nostri porti, come gia' avvenuto in passato, con l'esperienza della tassa sul lusso introdotta dalla precedente Giunta regionale e poi dichiarata incostituzionale dalla Consulta''. La Giunta regionale aveva gia' dato mandato agli uffici legali con delibera approvata il 16 febbraio di ricorrere alla Corte Costituzionale, per l'articolo 16 (tra gli altri) del decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge n. 214 del 22 dicembre ('Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici'), quello appunto sulle 'disposizioni per la tassazione di imbarcazioni', ora modificato dal maxiemendamento.

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