Province: Tocco (Medio Campidano), con abolizione sara' caos istituzionale (3)

Politica

(Adnkronos) - Tocco cita ancora la Bocconi: ''Parlando dei costi della democrazia, lo studio dell'universita' milanese ha attestato che, sommando anche voci collaterali (come spese per consultazioni elettorali), complessivamente queste rappresentano mediamente l'1,4% dei bilanci delle Province. Cio' che continuo a non capire e' come facciano in tanti, i garantiti del sistema, a discutere di questa questione in forma accademica e rilassata, quando il mondo sta cedendo sotto i nostri occhi. Sulle questioni del lavoro non s'intravvede nessuna iniziativa concreta che produca ricchezza e occupazione. Ora che l'ente provincia puo' fare la differenza, aiutando il territorio con progetti di pronta attuazione, per non essere inghiottiti dal mercato globale lo si vuol chiudere. Che strano paese l'Italia''. ''In Sardegna con un 'sistema regione' lento e inefficiente l'unica via possibile da percorre in tempi brevi e' quella di giocare la carta dell'agricoltura e dell'allevamento. Attraverso questa carta noi possiamo - propone Tocco -, senza calpestare la normativa comunitaria, coltivare tutto il territorio isolano con degli investimenti contenuti, ed avere dei ritorni economici nell'arco di una sola annualita'. Annualita' che puo' agire da volano per far ripartire l'intera economia regionale''. La provincia del Medio Campidano e' all'avanguardia nella sperimentazione dei contributi de minimis in agricoltura: ''E' stata fatta una prova, per 5 anni consecutivi - spiega il presidente della Provincia - ed e' stato dimostrato che stimolando la coltivazione della campagna, oltre ai benefici che ricadono sull'ambiente, sugli ecosistemi e la vita di relazione, i ritorni sugli investimenti pubblici finalizzati alle attivita' produttive, sono notevoli. Un milione di euro genera un giro d'affari superiore ai quattro milioni di euro''. ''Questo risultato, a ritorno immediato sull'economia generale, si puo' ottenere dal 'sistema Regione?'. Un sistema pubblico rinnovato - conclude Tocco - sulla base di un 'codice' che dica chi fa 'cosa' nella pubblica amministrazione, assegnando alle province deleghe attuative su progetti semplici, tornerebbe utile al sistema Sardegna e migliorerebbe la funzione dell'Ente regione in quanto ente d'indirizzo e di controllo''.