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Gas: piccoli industriali Brindisi, su British Gas fallimento classe politica

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Economia

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Brindisi, 6 mar. - (Adnkronos) - ''La notizia che la British Gas se ne va da Brindisi dopo dieci anni di roventi polemiche, costituisce la manifestazione piu' evidente del fallimento di un'intera classe politica. La quale, tra meno di due mesi, si presentera' al corpo elettorale per chiedere nuovamente la sua fiducia''. Lo affermano in una nota congiunta l'associazione dell piccole imprese e la Claai (artigiani) di Brindisi, a proposito delle dichiarazioni del presidente e amministratore delegato di British gas Italia, Luca Manzella, che ha annunciato la dismissione della sede nella citta' pugliese dovuta ai ritardi nell'autorizzazione del rigassificatore di Capo Bianco. ''L'aver impedito la realizzazione del rigassificatore dopo dieci anni e dopo che la Brindisi Lng ha speso oltre 250 milioni di euro - sottolineano le due organizzazioni - chiama in causa sia le responsabilita' dei governi nazionali, ma soprattutto quelle dei governi locali: Regione, Provincia e Comune di Brindisi. I quali anziche' essere le istituzioni che rappresentano tutti i soggetti del territorio, sono stati al carro di sparuti gruppi sedicenti ambientalisti, che non hanno mancato di strumentalizzare quella battaglia per altri fini meno nobili''. ''Oggi, forse, costoro saranno contentissimi, ma la citta' di Brindisi paga un prezzo altissimo in termini di occupazione e di mancato sviluppo, non solo per i posti di lavoro diretti perduti, ma anche perche' viene meno un progetto, quello della realizzazione del Distretto del Freddo, che avrebbe rappresentato una grande opportunita' per tante imprese dell'agroalimentare come per altre di altri settori''. (segue)

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