Torino: mori' intossicato dal monossido di carbonio, due condanne
Cronaca
Torino, 7 mar. (Adnkronos) - Sono state condannate per omicidio colposo la padrona di casa e la vicina del piano di sotto, dell'appartamento di Torino in cui, il 29 marzo 2009, venne trovato senza vita, ucciso dal monossido di carbonio, Stefano Cossu, di 58 anni. Il giudice monocratico, Alessandra Salvadori, ha condannato a un anno di reclusione la padrona di casa di 84 anni e a un anno e quattro mesi la proprietaria 46enne del piano inferiore. Il giudice ha anche disposto risarcimenti per i parenti della vittima per un totale di circa 85mila euro. Secondo la ricostruzione fatta dal pubblico ministero, Nicoletta Quaglino, il gas letale era arrivato in casa dallo scarico dell'appartamento al piano inferiore collegato a quello di Cossu da un impianto non a norma. Dalla consulenza affidata dalla Procura era risultato che l'alloggio di Cossu e quello al piano di sotto infatti, scaricavano nella stessa canna fumaria, non a norma, e questo aveva poi determinato la fuoriuscita del monossido nell'alloggio del 58enne e la sua morte. L'uomo venne trovato in casa senza vita dal fratello che non riusciva a contattarlo e si era preoccupato.