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Semplificazioni, accordo sul capitolo scuola Salta l'indicazione sui 10mila assunti

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Politica

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Roma, 7 mar. (Adnkronos/Ign) - Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive all'emendamento sulla scuola, da inserire nel decreto legge semplificazioni. Hanno votato in favore della proposta di modifica, che riscrive l'articolo 50 del provvedimento, tutti i gruppi tranne la Lega. Il testo è passato il commissione Bilancio per il giudizio sulle coperture. Dalla versione definitiva salta il numero di 10.000 assunzioni e le coperture per eventuali aumenti di organico saranno finanziati da un fondo del ministero dell'Istruzione e dai giochi già esistenti. Non ci sarà, pertanto, alcun aumento delle accise su birra e alcolici. Il nuovo testo non conterrà la stabilizzazione dei precari della scuola, aveva detto in mattinata l'ex ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, a margine dei lavori delle commissioni. Nel provvedimento viene inoltre stabilito che il fabbisogno dell'organico sarà rivisto ogni tre anni, in base alla popolazione scolastica. Nel testo si legge infatti che la definizione massima degli organici di rete e dell'autonomia sarà definita ''con cadenza triennale, attraverso un decreto del ministero dell'Istruzione". La misura avrà effetto dal prossimo anno scolastico e il numero del personale sarà stabilito sulla base ''dell'andamento demografico e della popolazione in età scolare''. Per quanto riguarda le risorse con cui si finanzieranno le nuove norme, Gelmini ha spiegato che il fondo del Miur sulla qualità diventerà permanente. Mentre sui giochi sarà stabilito un meccanismo simile a quello utilizzato per i beni culturali. In particolare l'emendamento approvato prevede che il ministero dell'Economia insieme ai Monopoli di Stato, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge sulle semplificazioni, verificherà la possibilità di emanare ''misure in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate'' che andranno a coprire le spese per il personale della scuola. L'intesa è arrivata al termine di una lunga mediazione. Nella mattinata c'è stato un incontro tra gruppi parlamentari, relatori e i rappresentanti del governo che hanno seguito il provvedimento, a cui si sono aggiunti il ministro della P.a. Filippo Patroni Griffi e il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. Dopo la riunione sembrava che l'intesa fosse stata raggiunta su una versione che salvava comunque la stabilizzazione del personale e l'aumento dell'organico. Ma nella versione definitiva del provvedimento salta definitivamente il riferimento alle nuove stabilizzazioni, cosi' come l'aumento dell'organico. Per il dl semplificazioni si prevede ora il voto di fiducia alla Camera. La questione non è stata formalmente posta. Lo sarà, probabilmente, nel pomeriggio. Per questo, nel caso appunto che la fiducia venga posta, la capigruppo della Camera ha stabilito che la relativa votazione si svolgerà domani a partire dalle 13,30.

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