Arte: convegno internazionale sul mercato nella Roma del XVII secolo
Cultura
Roma, 8 mar. - (Adnkronos) - Giovedi' 15 e venerdi' 16 marzo si terra' a Roma, nella Sala di Pietro da Cortona in Palazzo Barberini, un convegno internazionale di studi dedicato al mercato dell'arte a Roma nel diciottesimo secolo. La Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma, diretta da Rossella Vodret, ha promosso e organizzato l'incontro il cui curatore scientifico e' Paolo Coen, ricercatore in Storia dell'arte moderna presso l'Universita' della Calabria ed autore di diversi contributi sul tema, fra cui 'Il mercato dei dipinti a Roma nel diciottesimo secolo'. La Roma del Settecento e' notoriamente la citta' dei papi, di aristocratici e prelati, dei loro maestosi palazzi e delle altrettanto spettacolari ville suburbane, di accademie, salotti e conversazioni erudite, degli scavi archeologici, delle collezioni e dei primi, grandi musei d'arte e d'antichita'. Roma e' poi meta del Grand Tour, ovvero il luogo dove intellettuali, pellegrini e viaggiatori convergono da ogni nazione del continente europeo e talvolta persino americano, attratti da una visione, da un mito che non sembra avere all'epoca tramonti o confini. Ma la stessa Roma e' anche un gigantesco mercato dell'arte, un centro in grado di elaborare istanze estetiche e conseguentemente nuovi codici per valutare i manufatti. Una piazza che, brulicante di operatori di ogni risma e livello, importa, modifica, restaura, produce, traffica, baratta, vende o esporta ogni anno migliaia di opere fra antiche, moderne e contemporanee, da immagini dozzinali a capolavori di Leonardo, Bernini o Maratti. Una Roma che dunque sembra confrontabile per volume e qualita' degli scambi ad altre capitali riconosciute del mercato d'arte settecentesco, come per esempio Londra e Parigi. (segue)