A Falciano 'divieto di morire', ordinanza del sindaco: manca il cimitero
Cronaca
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Sarebbe il caso di prendere tutti la residenza a Falciano del Massico, in provincia di Caserta: dal 2 marzo, con ordinanza n.9, il sindaco ha vietato ai concittadini di morire. Nero su bianco, "e' fatto divieto, per quanto nelle possibilita' di ciascuno, ai cittadini residenti o comunque di passaggio di oltrepassare il confine della vita terrena per andare nell'aldila'". Il problema e' paradossale ma semplice: nel paese manca il cimitero, e per le tumulazioni i falcianesi, seppur controvoglia, usano quello del comune accanto, Carinola. Il rapporto tra i due paesi pero' e' difficile: Falciano, staccatosi nel lontano 1964 da Carinola, e' una sorta di "fratello minore" poco considerato. "Motivi politici, oggi -dice all'Adnkronos il sindaco di Falciano, Giulio Cesare Fava, di professione medico e quindi doppiamente 'abilitato' a emettere l'ordinanza di divieto di morte- Ma e' una situazione che si trascina da quasi cinquant'anni. Piu' recentemente e' stato deciso l'ampliamento del cimitero di Carinola, ma non parte e non sappiamo perche', il comune non ci informa sugli atti". Da qui la decisione: uscire dal consorzio "forzoso" con il comune vicino e costruire un proprio cimitero. Nel frattempo, dice il sindaco, "la gente in paese e' contenta: l'ordinanza ha portato allegria, c'e' chi dice che i problemi sono stati risolti tutti con un solo atto amministrativo. Purtroppo pero' -conclude- gia' due persone anziane hanno disobbedito". Non si e' ritenuto di dover procedere a multarli.