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Campania: seconda regione per beni confiscati, difficolta' nel recupero (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - E' il caso della Gloriette, centro sociale polivalente sito in una villa di Posillipo appartenuta al boss Michele Zaza: le associazioni che gestiscono il servizio dedicato a persone con problemi di autonomia e integrazione sociale hanno difficolta' a pagare le spese di condominio: "Mettereno insieme le risorse e pagheremo", assicura don Tonino Palmese. Per quanto riguarda le aziende confiscate, invece, le difficolta' sono diverse: "Quando erano gestite dai clan, quindi con capitali mafiosi alle spalle, erano forti sul mercato e non temevano la concorrenza", dichiara Geppino Fiorenza, referente di Libera in Campania. "Una volta rilevate dallo Stato o dall'Amministrazione giudiziaria, la regola del mercato e' spesso schiacciante e diventa complicato anche garantire l'occupazione delle persone che ci lavorano". Ma a fronte di questi ostacoli, aggiunge, "sono tanti gli aspetti positivi del riutilizzo dei beni confiscati nella nostra regione. Ci sono esperienze positive come i terreni coltivati da tante cooperative, ad esempio il caseificio di Castel Volturno e le terre di don Peppe Diana, o la Bottega dei sapori e dei saperi della legalita'".

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