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Caso Boni: Cremonesi (Sel), da Pdl e Lega sfregio a confronto democratico

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Politica

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Milano, 13 mar. (Adnkronos) - ''Oggi in Aula Pdl e Lega hanno compiuto una forzatura che costituisce uno sfregio senza precedenti al confronto democratico e all'agibilita' della terza assemblea legislativa del Paese". E' quanto sostiene il capogruppo al Pirellone di Sel, Chiara Cremonesi, a proposito della mozione preesentata dall'opposizione sul 'caso Boni' e ritenuta inammissibile da parte di Carlo saffioti, presidente di turno dei lavori, in sostituzione di Davide Boni. "La mozione delle opposizioni, analoga a quella discussa e bocciata a maggioranza la scorsa estate sulle dimissioni dell'allora segretario Ponzoni -spiega Cremonesi- chiedeva semplicemente al Consiglio di votare un invito nei confronti del presidente Boni a dimettersi dal suo incarico, a liberare un ruolo che dovrebbe essere di garanzia e che nelle condizioni date non lo e' piu'. Dichiarando la non ammissibilita' del documento e addirittura impedendo all'Aula di esprimersi pure su questo passaggio -osserva- Pdl e Lega hanno mostrato tutta la loro debolezza". Secondo l'esponente di Sel "avrebbero potuto mettere ai voti la mozione e bocciarla senza alcun problema, considerata anche la presenza al completo, forse mai vista cosi', di assessori e consiglieri. Se non l'hanno fatto, arrampicandosi invece sui vetri di dettami regolamentari inesistenti, significa evidentemente che o non se la sono sentita di mettere la faccia nella difesa di Boni o hanno temuto il voto segreto. In entrambi i casi, nel tentativo fallito di nascondere il proprio affanno, si sono resi protagonisti di un gesto arrogante e ingiustificabile. Il Consiglio regionale della Lombardia e' rimasto cosi' in ostaggio di un capo di partito che impone la permanenza di Boni al suo posto. Noi -ha concluso- in segno di protesta, abbiamo abbandonato l'Aula e continuiamo a chiedere che Formigoni lasci, restituendo la parola agli elettori''.

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