Lavoro: Sacconi, su art. 18 piu' apertura dai sindacati che da imprese
Economia
Roma, 15 mar. - (Adnkronos) - "Se dovessimo registrare il barometro delle parti sociali dovremmo constatare che c'e' piu' apertura nel sindacato di quanta vi sia da parte di tutte le organizzazioni dei datori di lavoro". Lo afferma Maurizio Sacconi, Ministro del Welfare del governo Berlusconi, in un'intervista a 'Il Messaggero', all'indomani della polemica tra il Ministro Fornero e i sindacati. "E non si puo' non considerare con preoccupazione - prosegue - il dissenso delle imprese, come si evince dalle dichiarazioni molto dure della Marcegaglia e quelle altrettanto negative della Rete imprese Italia, perche' dovranno essere proprio le imprese ad intraprendere e ad assumere". "Credo - continua Sacconi - che essenzialmente le ragioni di insoddisfazione siano le proposte insuffcienti in materia di articolo 18, il maggiore costo del lavoro e le nuove rigidita' per l'apprendistato e i contratti a termine. Ovviamente i nodi vanno risolti in termini favorevoli alla crescita. C'e' una evidente , difficolta' soprattutto per le piccole imprese e per il commercio di sostenere l'aumento del costo del lavoro in un tempo gia' cosi' difficile. Paradossalmente rischiamo di produrre non maggiori occupati ma un disincentivo al lavoro. Credo pero' che in Italia ancora pesi un blocco ideologico dal quale non ci siamo del tutto liberati. Un blocco ideologico della sinistra politica e sindacale e che impedisce di avere una regolazione europea". "Vorrei ricordare - prosegue - che cio' che ho detto sull'articolo 18 e' stato chiesto in piu' occasioni dalla Bce e dalla Commissione europea. Il governo Monti e' stato da noi sostenuto affinche' realizzi l'agenda europea. Il suo compito era noto. L'agenda europea prevede la riforma dell'articolo 18, inequivocabilmente. Come e' gia' accaduto con le pensioni, il governo ha la responsabilita' di fare una proposta forte al Parlamento e di chiederene l'approvazione. Se lo ha fatto sulle pensioni, ora Monti lo deve fare anche sull'articolo 18".