Terrorismo: investigatori, arrestato e' mago del computer fuori da circuito moschee
Cronaca
Roma, 15 mar. (Adnkronos) - Un mago del computer, ''una sorta di hacker radicalizzatosi su internet, al di fuori del circuito delle moschee''. Questo l'identikit di J.M., il ventenne marocchino arrestato oggi dalla Polizia in provincia di Brescia con l'accusa di attivita' di addestramento all'uso di armi e di esplosivi per finalita' di terrorismo. ''Nel suo percorso verso un fanatismo sempre piu' integralista -dice all'Adnkronos Claudio Galzerano, dirigente della divisione antiterrorismo internazionale della Dccp/Ucigos- ha cominciato un'opera di ricerca su internet di informazioni relative al confezionamento di esplosivi, mettendole poi a disposizione all'interno di gruppi segreti su Facebook''. Pagine web supersicure, ''a cui si accedeva solo attraverso un complicato sistema di controlli e passaggi che lo stesso arrestato aveva messo in piedi''. In questo modo J.M. aveva intessuto ''una serie di relazioni al di fuori del circuito nazionale'', con ''piu' di una decina'' di seguaci del suo disegno terroristico. Quanto al progetto di attentato alla sinagoga di Milano, ''e' stato realizzato un sopralluogo virtuale, via computer, volto ad individuare -spiega Galzerano- le vie di accesso e di fuga, gli accorgimenti adottati per la sicurezza''. Non si tratterebbe di un progetto giunto gia' alla sua fase operativa. ''Di sicuro era qualcosa di piu' di una curiosita', ma nel corso dell'operazione non sono stati trovati esplosivi od armi''. L'operazione non si e' conclusa con l'arresto di questa mattina. L'indagine infatti prosegue per accertare se J.M. fosse in collegamento diretto con componenti di un gruppo terroristico, in Italia o all'estero.