Made in Italy: Adoc, basta 'italian sounding', costa 60 mld l'anno
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Roma, 15 mar. (Adnkronos) - "I consumatori non devono essere piu' ingannati da etichette e loghi fuorvianti, la vendita di prodotti con 'italian sounding' crea un danno pari a 60 miliardi di euro l'anno". Lo ha affermato il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri, a margine della manifestazione di oggi per la tutela del made in Italy, aggiungendo la necessita' di "fare chiarezza sui finanziamenti alla Simest poiche' delocalizza la produzione italiana e commercializza prodotti con italian sounding". Secondo l'Adoc, infatti, "la delocalizzazione delle imprese agricole all'estero e la vendita di marchi e prodotti spacciati come italiani danneggiano enormemente il made in Italy, con effetti negativi non solo per i consumatori che acquistano prodotti contraffatti ma anche per i lavoratori e le imprese italiane, che perdono buoni posti di lavoro". "Occorre che venga immediatamente fatta chiarezza - aggiunge Pileri - sul ruolo e le azioni di Simest, ente del ministero dello Sviluppo economico, che ha investito i soldi dei contribuenti all'estero, delocalizzando la produzione italiana e favorendo la commercializzazione di prodotti con 'italian sounding'. Qualora fosse confermato il ruolo attivo di Simest in queste attivita' - continua - ci auguriamo che il ministero blocchi i finanziamenti; e' assurdo che lo Stato sia indirettamente partecipe di una concorrenza sleale ai danni delle imprese italiane. Il Made in Italy e' una delle principali risorse economiche del nostro paese, difenderlo e promuoverlo deve essere uno degli obiettivi primari del governo" conclude.