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Norvegia: polizia si scusa, a Utoya arrivati troppo tardi

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Esteri

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Oslo, 15 mar. (Adnkronos/dpa) -La polizia norvegese si e' scusata oggi formalmente per essere arrivata tardi sull'isola di Utoya lo scorso 22 luglio mentre era in corso il massacro che costo' la vita a 69 persone. "A nome della polizia, mi scuso perche' non siamo riusciti ad arrestare prima l'assalitore", ha dichiarato il capo della polizia norvegese Oystein Maeland, presentando i risultati di un'indagine interna sulla risposta alla strage compiuta dall'estremista di destra Anders Behring Breivik, responsabile anche della bomba a Oslo. "Ogni minuto e' stato un minuto di troppo. E' duro pensare che avremmo potuto salvare altre vite se l'aggressore fosse stato arrestato prima", ha aggiunto Maeland. Sissel Hammer, capo del dipartimento di polizia di Nordre Buskerud dove si trova l'isola, ha sottolineato come l'indagine evidenzi che la polizia avrebbe potuto arrivare 16 minuti prima con i mezzi a sua disposizione. Il rapporto propone 54 misure per migliorare la comunicazione fra i distretti di polizia e l'efficenza delle operazioni. Oltre all'indagine interna della polizia, l'esame della risposta delle autorita' ai drammatici fatti del 22 luglio- prima la bomba a Oslo con otto morti, poi le 69 vittime delle strage al campo estivo laburista di Utoya- e' stato affidato anche ad una commissione indipendente. Il processo contro Breivik, che attualmente e' sotto esame psichiatrico, si aprira' il 16 aprile.

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