Musica: giovedi' Paul Lewis eseguira' le Sedici Danze tedesche D 784 (2)
Spettacolo
(Adnkronos) - Vienna danzo' per tutto l'Ottocento, e fin sull'orlo dell'abisso della prima guerra mondiale: in Austria un musicista non poteva esimersi dal comporre per la danza, ed anche Schubert lo fece, ma come per ogni altra cosa lo fece a modo suo, e non c'e' forse raccolta piu' emblematica delle sedici Danze tedesche D 783 (1823-24) a dimostrarlo. In una manciata di minuti e' distillata l'essenza stessa di un genere: poche semplici pennellate sono in grado di contenere tutta l'atmosfera di quei salotti, ed insieme di evocarne la nostalgia, presente e passato uniti nella circolarita' del tempo. Altrettanto evocativo dell'emozione di un momento e' poi l'Allegretto in do minore D 915, scritto in un solo giorno nel 1827 per salutare la partenza da Vienna del pianista Walcher. Non potrebbe essere piu' lontana da questi sentimenti delicati la coeva Sonata in la minore D 784, scritta al primo manifestarsi della malattia venerea che portera' Schubert alla morte: in tre soli movimenti, tragico e desolato e' lo stato d'animo prevalente di quest'opera quasi espressionistica, che infatti non avra' l'onore della stampa fino al 1839. Solo nel 1826 Schubert vedra' finalmente pubblicata una sua sonata: la D 845, nella medesima tonalita' di la minore, ma permeata da opposte sensazioni di serenita' e tenerezza, e con suggestivi rimandi allo spirito popolare slavo. L'ingresso al concerto, che non prevede intervallo, e' libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.