Roma, a Palazzo Venezia in mostra 45 opere dell'artista Moreno Bondi
Cultura
Roma, 21 mar. (Adnkronos) - Un'arte che si misura con il passato caravaggesco con esiti particolari e tutti da scoprire. Un'arte frutto di un lavoro di ricerca, durato oltre 25 anni, che abbina pittura e scultura offrendo un risultato che, nelle intenzioni dell'artista, rappresenta "un'importante eredità del Barocco". E' quella di Moreno Bondi di Carrara, classe 1959, che da domani esporrà 45 opere, di cui 30 in piccolo formato e 15 lavori imponenti, nell'Antico Refettorio Quattrocentesco di Palazzo Venezia, nella mostra 'Moreno Bondi. La luce e l'ombra di Caravaggio nel contemporaneo'. L'esposizione, che potrà essere visitata fino al 25 aprile, è' stata presentata questa mattina a Roma da Rossella Vodret, soprintendente per il patrimonio per Polo Museale di Roma, dal critico Vittorio Sgarbi, da Mario Resca, direttore generale del Mibac per la Valorizzazione del patrimonio, e dal critico d'arte, esperto di Caravaggio, Bert Treffers. Ad essere proposti sono dipinti ad olio su lino, al cui interno Bondi inserisce sculture in marmo. "Fin dal 2009 -spiega Rossella Vodret- ho deciso di non organizzare mostre di arte contemporanea a Palazzo Venezia perché, negli anni, sono state allestite mostre di infimo livello. Le creazioni di Moreno Bondi, però, possono essere incasellate tra quelle caravaggesche: le sue opere sono come quelle di un pittore antico. Il suo è un lavoro simile a quello della scuola caravaggesca", ribadisce Vodret. Ad avvicinare le creazioni dell'artista di Carrara al genio di Caravaggio, in un gioco di rimandi tra passato e presente, è la rappresentazione dei corpi segnati dal contrasto luce-ombra. Un contrasto che acquista maggiore spessore grazie anche ai colori realizzati personalmente con pigmenti pregiati e leganti naturali. A rivendicare di aver scoperto l'artista è il critico Vittorio Sgarbi: "Se Bondi è di qualcuno - dice- è mio perché l'ho scoperto io oltre trent'anni fa". Per Sgarbi, Bondi "piuttosto che caravaggesco è un manierista di tante maniere. Mette insieme pittura e scultura dando vita a una sorta di patchwork. E' dotato di un'ottima capacità tecnica di mestiere, con una forte componente intellettualistica di natura teologica o filosofica. La sua opera merita un giudizio di valore estetico". A dirsi, infine, "colpito dalla notevole forza espressiva di Bondi", è Mario Resca: "In tre anni e mezzo -chiarisce Resca- ho incontrato molti artisti da valorizzare. E Moreno Bondi è uno di questi. La mostra sarà gratuita", ricorda il direttore per la valorizzazione del Mibac, che ha aggiunto: "Alla fine dell'esposizione chiederemo all'artista che un'opera venga donata alla Soprintendenza per il Polo Museale romano".