Giustizia: Ucpi, riformare statuto avvocato ma congresso rifiuti demagogia
Cronaca
Roma, 23 mar. (Adnkronos) - "Serve una riforma liberale dell'avvocatura, che sia fondata sulla selezione, sul merito, sul rigore deontologico e sulla competenza specialistica". Contestando la "mistica delle liberalizzazioni", il presidente dell'Unione Camere Penali, Valerio Spigarelli, e' intervenuto a Milano al Congresso nazionale straordinario dell'avvocatura. Per il leader dei penalisti, questa liberalizzazione invece "non promuove la selezione sul merito e tende a dissolvere la professionalita' dell'avvocato nel numero insostenibile di iscritti agli albi". Spigarelli ha poi puntato l'accento sull'importanza dello statuto dell'avvocato, che "deve essere riformato dal Parlamento. Questa e' la richiesta - ha sottolineato - che deve provenire dall'avvocatura in maniera unitaria e senza fughe demagogiche". E ancora, il Governo, ha aggiunto il presidente Ucpi, "deve dimostrare un vero atteggiamento anti-corporativo anche nei confronti dei magistrati. E sarebbe grave se non venisse varata la riforma della responsabilita' civile delle toghe". Infine, ha concluso Spigarelli, l'avvocatura "ha necessita' di una riforma anche dei suoi organi di rappresentanza politica".