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Caso Ruby: da pm domande a teste su possibili sollecitazioni

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Cronaca

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Milano, 26 mar. (Adnkronos) - "Ma lei ha ricevuto contatti o sollecitazioni, positive o negative in relazione a questo processo?" o meglio "in vista della sua testimonianza in aula?". La domanda e' stata rivolta oggi dal pm Antonio Sangermano alla teste Caterina Pasquino, sentita al processo sul caso Ruby dove Silvio Berlusconi risponde di concussione e prostituzione minorile. Una domanda 'insolita' quantomeno da rivolgere ad un teste che per prassi giura di dire tutta la verita'. La Pasquino, nel suo interrogatorio, ha modificato in alcuni punti la sua versione rispetto a quanto aveva messo a verbale nel corso delle indagini, in alcuni momenti ha rispoto con una serie di 'non ricordo', ma si tratta di comportamenrti abbastanza fisiologici in un procedimento, di certo non tali da destare allarme. Proprio per questo la domanda del magistrato ha creato dubbi e ipotesi circa l'esistenza di un nuovo stralcio su possibili pressioni a testimoni nell'ambito di questo procedimento. Ipotesi che pero' sono state smentite nel pomeriggio dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati.

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