Reggio Calabria: distruggono bar per convincere titolari a cessione, 3 arresti
Cronaca
Reggio Calabria, 27 mar. - (Adnkronos) - Hanno devastato un bar per convincere i titolari a cederlo. Per l'episodio, che risale al 21 febbraio scorso, sono stati arrestati dai carabinieri Bruno Clemeno di 39 anni, la compagna Giovanna Romeo di 34 anni e la sorella Emma Clemeno di 31 anni. Devono rispondere tutti di estorsione aggravata, lesioni, danneggiamento aggravato e violenza privata. I tre avrebbero fatto parte di un commando composto da almeno sei persone, due delle quali donne, secondo quanto riferito dalle proprietarie del locale che si trova ad Archi (zona nord di Reggio Calabria). Il gruppo ha fatto irruzione nel bar armato di mazze da baseball, ha picchiato le titolari, che sono di origine marocchina, provocando lesioni e ha distrutto l'interno del locale. Le testimonianze degli avventori del bar e l'annotazione della targa di una delle auto usate per il raid hanno consentito di individuare i responsabili. La richiesta della cessione del bar e' stata avanzata un paio di mesi prima della spedizione punitiva. L'aggressione e' stata accompagnata da una serie di minacce fatte soprattutto dalle donne. ''Reggio Calabria e' nostra e qui comandiamo noi, fatti le valigie e vattene'', dicevano, oppure ''se fai la denuncia ti bruciamo il locale'', e ancora ''se succede qualcosa a mio fratello Bruno ti bruciamo il locale''. Qualche frase si era spinta anche oltre: ''Torniamo ogni sera e ammazziamo un marocchino a sera e vediamo chi ci caccera', tanto per noi e' niente ammazzare un marocchino''.