Cerca
Cerca
+

Musica: James Conlon, mi sento un po' italiano, miei bisnonni della Basilicata (2)

default_image

Spettacolo

  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - 'Cavalleria Rusticana' viene rappresentata a Santa Cecilia in forma di concerto. Una formula ''che da' al pubblico -spiega Conlon- la possibilita' di cogliere tutte le sfumature musicali dell'opera, che spesso in teatro sfuggono''. Ma che espone gli interpreti a maggiori difficolta': ''Devi esprimere tutto solo con la voce -dice D'Intino, che sottolinea di avere sempre cantato 'Cavalleria' nel periodo di Pasqua- e sei completamente scoperto, ti senti nudo. Mentre in teatro la scena ti da' un appoggio nell'espressione''. Conlon, che con D'Intino prima d'ora aveva lavorato una sola volta per un 'Requiem' di Verdi a Zurigo, spiega che il capolavoro di Mascagni ''va fatto con grande serieta', perche' spesso si affronta con leggerezza, dando vita a esecuzioni di cattivo gusto''. D'Intino paragona la 'Cavalleria' alla 'Carmen' di Bizet: ''Il compositore francese -afferma- non ha mai conosciuto la Spagna, eppure ne ha fatto un ritratto perfetto. Cosi' come il livornese Mascagni ha rappresentato alla perfezione il Sud, mettendo in scena anche quella che era l'Italia del tempo''. E Conlon ha condiviso: ''La somiglianza con 'Carmen' e' anche nell'inizio della 'Cavalleria': tutte e due le opere mettono il popolo in scena e dipingono un paesaggio magnifico che -conclude- rende ancora piu' orrendo il crimine che vi si consuma''.

Dai blog