Tv: Rai, a 'Il Settimanale' il coraggio di Laura, studentessa ferita due anni fa a Catania

Spettacolo

Palermo, 29 mar. - (Adnkronos) - Due anni fa un proiettile vagante in una sparatoria davanti all'universita' di Catania colpi' una studentessa siracusana, Laura Salafia. Da allora la sua esistenza e' diventata una lunga battaglia contro la sofferenza e per la vita. Dopo sedici mesi trascorsi in un centro di riabilitazione di Imola, nel dicembre scorso Laura e' ritornata in Sicilia, per proseguire le cure all'ospedale Canizzaro di Catania. Ora racconta la sua battaglia e annuncia il matrimonio. Se ne parlera' nel prossimo numero de "Il Settimanale", il rotocalco televisivo della redazione siciliana della Rai, a cura di Vincenzo Morgante, Nicola Alosi e Placido Ventura in onda ogni sabato alle 12.25 su Rai Tre. In sommario poi la visita in una casa-famiglia sui generis alla periferia di Acireale. Si chiama "La roccia" ed e' una comunita', animata da suore, che ospita donne e madri vittime di violenze: le testimonianze del dolore e della rinascita. E la comunita' e' diventata anche una cooperativa che gestisce un'impresa di pulizie, un panificio e una cartoleria. Quindi un viaggio a Lampedusa, tra un'emergenza umanitaria e l'altra, gli isolani fanno i conti con i disagi della loro condizione: il lavoro che non c'e', la pesca ostacolata dai problemi dei collegamenti marittimi, un turismo che a fatica tenta di riprendersi. E soprattutto i prezzi ben piu' elevati che altrove: qui tutto e' piu' caro, dai trasporti alla benzina, dall'energia allo sport. E' piu' caro perfino generare figli. Le telecamere del Settimanale si spostano poi a Siracusa, dove un noto imprenditore con la passione per il mare e per le imprese di Cristoforo Colombo ha fatto ricreare una delle tre caravelle. Coinvolgendo anche la propria famiglia, ha finanziato la ricostruzione della Pinta, grazie all'abilita' di maestranze locali. Ora l'imbacazione andra' per mare e verra' utilizzata per ricevimenti e servizi turistici. Infine luoghi noti e territori sconosciuti, volti e memorie raccontati in una rivista patinata attraverso immagini d'autore. L'iniziativa e' di Agostino Porretto, ex dirigente dell'assessorato regionale al Turismo.