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Toscana: in Regione un codice per gli assessori all'insegna della sobrieta' e dell'etica

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Cronaca

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Firenze, 29 mar. - (Adnkronos) - Rigore e sobrieta', anche se consentono di risparmiare solo cifre limitate. E' questo il senso di alcune misure che il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha preso, fin dall'inizio della legislatura, nel giugno 2010, con una delibera che vincola i membri della Giunta regionale e con essi le aziende, le agenzie, gli enti, gli organismi dipendenti dalla Regione, compresi quelli di consulenza. Il nuovo codice etico impegna i componenti della Giunta a non contribuire all'aumento della spesa per i cosiddetti beni strumentali (cellulari, computer portatili, arredi per gli uffici). La spesa per partecipazione a convegni e' stata ridotta in maniera rilevante. Anche le spese di rappresentanza sono state tagliate. Gli assessori hanno limitato gli spostamenti ''intervenendo alle manifestazioni e alle riunioni effettivamente rilevanti'' e sono impegnati ad utilizzare i sistemi di comunicazione diretti ''a favorire le forme di partecipazione a distanza e in modalita' virtuale''. Ma se proprio si devono spostare gli assessori devono utilizzare le autovetture di servizio in modo ''strettamente connesso alle funzioni istituzionali'' e altri mezzi scegliendo modalita' ''risparmiose'': la seconda classe in treno, la classe economica in aereo, le categorie alberghiere non di lusso o quelle convenzionate, i servizi pubblici di linea per gli altri spostamenti. Gli incontri istituzionali e le riunioni di lavoro vengono effettuati, di norma, nelle sedi regionali. Per ora non sono state fissate norme precise sul limite del valore dei regali e degli omaggi che gli amministratori possono accettare.

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