Salute: il pediatra, piu' tempo all'aperto e meno auto nel decalogo di primavera
Salute
Roma, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Con il prossimo arrivo della primavera "saranno molti i benefici per la salute dei bambini, che continueranno fino a ottobre, e sono legati soprattutto alla possibilità di stare all'aria aperta. In particolare, i raggi del sole determineranno la trasformazione nella forma attiva della vitamina D, utile per la formazione delle ossa". Lo ricorda Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell'Università di Milano-Bicocca, che ha stilato per l'Adnkronos Salute un decalogo di primavera per la salute dei piccoli. "Prima regola: passare più tempo all'aperto, ma anche - raccomanda - muoversi di più, magari 'dimenticando' l'auto per tornare da scuola". "Per sfruttare al massimo i vantaggi della primavera - spiega il pediatra, autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori) - è importante vivere all'aria aperta. Ma attenzione: non diamo la colpa alla famiglia che non porta i bambini fuori perché, soprattutto per gli alunni delle scuole elementari e medie, la responsabilità maggiore è legata al fatto di essere costretti in casa per fare i compiti". "Dunque a 'promuovere' la vita sedentaria alla fin fine è la scuola, che sovraccarica gli alunni di compiti da fare anche il sabato e la domenica, quando invece sarebbero vietati", dice il pediatra, da sempre contrario ai compiti a casa. Inoltre i bambini sono costretti a portare zaini molto pesanti, "che naturalmente rendono difficoltoso andare a piedi". Ecco allora dieci consigli perché, con l'esplosione della primavera, si promuova anche la salute dei bambini: 1) Passare un'ora fuori all'aria aperta ogni giorno. 2) Il sabato e la domenica bisogna stare fuori ancora di più, possibilmente tutto il giorno. Chi può, dice Farnetani, cerchi di pranzare anche all'aria aperta. 3) Il parco pubblico è il luogo ideale perché permette l'incontro e l'aggregazione fra coetanei. "Chi può cerchi di far giocare i bambini in gruppo; più amati sono gli sport con il pallone: il calcio per i maschi, la pallavolo per le femmine". 4) No ai compiti: il sabato e la domenica non vanno fatti. 5) Ogni giorno è importante portare i bambini all'aria aperta per un'ora, pertanto è bene iniziare i compiti alle 16.00. "Dalle 16.00 alle 17.00 prevale la memoria a lungo termine, perciò è consigliabile effettuare prima i compiti orali, cioè quelli da mandare a memoria, mentre quelli scritti possono essere fatti in seguito. Quando non è molto freddo è utile tenere le finestre di casa aperte anche mentre si studia". E ancora: 6) Se è possibile, all'uscita da scuola è bene tornare a casa a piedi. Sarebbe consigliabile anche al mattino, ma all'uscita c'è meno stress 'da rispetto degli orari'. 7) A primavera alleggerire lo zaino: è bene cercare di lasciare a scuola i libri che non servono a casa; anche gli insegnanti dovrebbero cercare di farne portare in classe il minor numero possibile. 8) La maggiore attività fisica impone di bere di più. Dunque bisogna lasciare liberi i bambini di bere quello che vogliono. Se lo gradiscono, va bene anche l'acqua fresca e quella gassata. 9) Per merenda "iniziamo a usare il gelato: è un anticipo dell'estate e la quantità di calorie verrà consumata muovendosi maggiormente all'aria aperta". 10) I bambini ragionano su ciò che vedono. Per dar loro la sensazione che è arrivata la bella stagione programmiamo, prima possibile, una gita anche solo di un giorno al mare. Se non è troppo lontano, l'ideale è recarsi nel luogo dove si trascorrono le vacanze. "Sarà un "assaggio" dell'estate che darà loro la sensazione gioiosa, ma anche la prova concreta del cambio delle stagioni", conclude il pediatra.