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Tumori: Oncologi e calciatori a scuola per insegnare la prevenzione

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Salute

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Milano, 22 mar. (Adnkronos Salute) ? Oncologi e calciatori a scuola per 'insegnare' a prevenire il cancro. "Quando si parla di salute meglio giocare in attacco. Non bisogna restare in attesa ma muoversi per tempo per anticipare le mosse di questo terribile avversario: il cancro. Quindi ragazzi, niente sigarette, dieta sana e tanto sport!?. È la raccomandazione di Stephan El Shaarawy, giovane promessa del calcio, protagonista questa mattina al Liceo 'Piero Bottoni' di Milano per la prima tappa del progetto nazionale 'Non fare autogol' che parte dalla Lombardia. La campagna, alla sua seconda edizione, è promossa dall?Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), per spiegare come tenersi alla larga dai tumori. ?La prevenzione oncologica comincia da giovani", ha spiegato Stefano Cascinu, presidente nazionale Aiom. "Circa il 40% delle neoplasie - continua - è causato da fattori modificabili ed evitabili. Grazie all?aiuto dei calciatori, vogliamo spiegare ai ragazzi quali siano i rischi e convincerli che non è mai troppo presto per iniziare a giocare questa partita". La campagna fino al termine del campionato toccherà 5 scuole di 5 capoluoghi di regione coinvolgendo alcuni dei più importanti calciatori italiani: Giorgio Chiellini, Tommaso Rocchi, Sebastian Giovinco e Vincenzo Montella, ex campione ed ora allenatore. Sul sito www.nonfareautogol.it e sulla pagina facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) è attivo anche il primo ?Campionato della Salute?: tappa per tappa i ragazzi devono sfidarsi a rispondere correttamente a domande di prevenzione, imparando gli stili di vita per proteggersi. Per tutti è inoltre disponibile un opuscolo, in distribuzione in centinaia di istituti secondari italiani, con le caricature dei calciatori. ?Sappiamo di essere un esempio ? ha affermato El Shaarawy ? e questo ci dà grandi responsabilità. Possiamo far capire ai giovani quali siano i comportamenti positivi e quelli negativi da eliminare. È con grande piacere e onore, quindi, che ho deciso di accettare di partecipare a un progetto così importante, soprattutto perché dedicato a ragazzi come me e i miei coetanei". In Italia nel 2012 si registreranno circa 400 mila casi e 180 mila morti per tumori, 100 mila negli uomini e 78 mila nelle donne. I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi, ma sono la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane rispetto alle patologie del cuore. I più frequenti nel 2012 in Italia saranno quelli del polmone, dell?intestino, della mammella, del pancreas, dello stomaco e della prostata. Si tratta in tutti i casi di neoplasie in cui la prevenzione può fare la differenza: per ribadire questo concetto al fianco di Aiom si sono schierati anche la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Coni, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).

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