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Stress da rientro? Niente paura!Ecco alcuni consigli di Assosalute

Il ritorno alla routine lavorativa e scolastica è spesso difficile ma per combattere i piccoli, fastidiosi disturbi che talvolta si accompagnano alla fine delle vacanze estive basta qualche semplice accorgimento

Maria Rita Montebelli
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Anche se le previsioni meteo annunciano un ritorno delle temperature estive è ormai necessario rassegnarsi: l'estate finisce sempre ben prima dell'equinozio di autunno. Con l'arrivo di settembre ecco arrivare il temuto ‘rientro' – a scuola o a lavoro, non importa – con i suoi ritmi stressanti. Alcune persone riescono a tornare alla vita di sempre senza problemi ma altre potrebbero soffrire di piccoli disturbi come ansia, insonnia, nervosismo, mal di testa e irritabilità ma anche tensioni muscolari, eccesso di sudorazione e tachicardia. Se soffrite di uno o più di questi sintomi non preoccupatevi, non siete soli: infatti, sono moltissime le persone che al rientro dalle ferie sono colpite da questa condizione. Una ribellione fisica oltre che emotiva, ma avere un ‘dolce ritorno' è possibile, con qualche piccolo accorgimento e con i consigli dell'Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica (Assosalute), per evitare i disturbi legati allo stress da rientro. Giocate d'astuzia! Per evitare lo stress e l'ansia legati al rientro è meglio, se possibile, tornare con qualche giorno di anticipo rispetto all'inizio del lavoro, concedendovi almeno un giorno di cuscinetto. L'ideale – e se non l'avete fatto quest'anno, potrebbe essere un buon consiglio per l'anno prossimo! – sarebbe quello di fissare il ritorno al lavoro a metà settimana, così da fermarvi subito per il weekend. È un metodo efficace per riabituarsi in modo meno traumatico ai propri spazi e ritmi sia a casa che al lavoro. Inoltre, due o tre giorni prima di rincasare cominciate a prepararvi psicologicamente, organizzando mentalmente le attività da fare così da essere pronti a riprendere la routine senza eccessiva ansia. Tornati poi al lavoro, se la vostra professione ve lo permette, provate a organizzare il carico delle cose da fare definendo una lista delle attività da svolgere nei primi giorni e quelle che possono essere posticipate alle settimane seguenti. Gradualità dovrebbe essere la parola d'ordine. Così facendo eviterete di accumulare stress fin da subito vanificando in brevissimo tempo i benefici delle vacanze. Alimentazione a prova di rientro. Tornare ad adattarsi alla pausa pranzo - con il classico panino consumato in fretta - non è sempre facile, soprattutto per il nostro stomaco, che può far fatica a riprendere il ritmo solito. Evitate, specie i primi giorni, un pranzo frettoloso e, soprattutto, non rimanete davanti al pc ma approfittatene davvero per una pausa. Nei primi giorni del rientro si fa maggior fatica a concentrarsi e gli occhi si affaticano di più, con il rischio di creare le condizioni perché si scateni a fine giornata un fastidioso mal di testa. La pausa pranzo diventa, a maggior ragione, un momento rigenerante. Cercate, inoltre, di adottare un'alimentazione sana e leggera con un sufficiente apporto di vitamine, sali minerali e liquidi, di aiuto contro le difficoltà del rientro. La caffeina, o altre sostanze energetiche, possono senz'altro essere utilizzate in caso di necessità ma con moderazione. Infatti, queste bevande permettono di stimolare il sistema nervoso centrale e in un momento di ripartenza e ripresa del ritmo di vita consueto, potrebbero contribuirea farvi sentire più irritabili e tesi. Un frutto particolarmente consigliato è l'uva che, oltre a essere di stagione, è ricca di vitamine come la vitamina B6, la vitamina A e la vitamina C. È fondamentale, poi, fare sempre una buona colazione per poter iniziare la giornata al meglio e consumare cene leggere che favoriscono un buon riposo. Mens sana in corpore sano. Ponetevi l'obiettivo di rimettervi o mantenervi in forma. Per alcuni le vacanze sono un buon momento per riprendere lo sport, per altri, al contrario, un'occasione per rilassarsi anche attraverso i piaceri della tavola, con la conseguenza che settembre diventa il mese per ‘rientrare nei ranghi' anche sul piano alimentare. Sia come sia, sport e movimento sono un'ottima medicina anche per combattere qualunque forma di ansia e tensione, pure quelle legate alle incombenze del rientro. Iscrivetevi, quindi, in palestra o sfruttate ancora il bel tempo di settembre per andare a fare una corsa o un allenamento all'aria aperta. Fare sport significa, infatti, far aumentare il livello di endorfine che vi farà sentire più felici e sereni, a beneficio della mente e del corpo. Inoltre, un'attività fisica regolare è di grande aiuto anche per combattere tensioni e dolori muscolari. Si tratta di disturbiche soprattutto i primi giorni di lavoro e specie se dovete stare diverse ore in piedi o seduti alla scrivania, tenderanno a ricomparire come diretta conseguenza di posture prolungate e, a volte, scorrette oltre che della tensione emotiva. Se non avete mai provato, questo potrebbe essere il momento giusto per avvicinarsi allo yoga o al pilates. Possono essere praticati da persone di tutte le età ed entrambe le discipline servono a migliorare il benessere mentale e quello fisico. Infatti, oltre a tonificare i muscoli, praticare questo tipo di esercizi favorisce il rilassamento mentale. Affidatevi a Morfeo. La prima misura da prendere, se avete alterato i vostri ritmi, è quella di recuperare la regolarità del sonno. Infatti, l'insonnia è un disturbo molto frequente nei primi giorni dopo il rientro poiché bisogna riuscire ad adattarsi di nuovo ai tempi dettati dal lavoro e dalla scuola. Spesso d'estate si rimane svegli più a lungo, facendo le cosiddette ‘ore piccole' ed è importante, quindi, tornati a casa, andare a letto prima e impostare la sveglia ogni mattina alla stessa ora per riadattare i ritmi del sonno fino alla normalità. Qualora sia difficile cadere tra le braccia di Morfeo, non utilizzate smartphone e tablet per distrarvi e sperare di prendere sonno. La luce degli schermi, infatti, non favorisce il rilassamento, anzi tende a svegliarci. Meglio, quindi, leggere un libro o ascoltare della musica. … e se non basta? Se questi accorgimenti non dovessero bastare per alleviare il peso di ritornare alle vecchie abitudini, esistono farmaci di automedicazione – ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione – che offrono soluzioni terapeutiche efficaci e sicure per gestire al meglio piccoli fastidi di salute legati allo stress da rientro: · Cattiva digestione e acidità di stomaco. In questi casi possono essere utili procinetici e antiacidi per la cattiva digestione. I procinetici favoriscono la ripresa del transito dei cibi attraverso lo stomaco, oltre a contrastare nausea e vomito, mente gli antiacidi sono un utile aiuto in caso di bruciore di stomaco e reflusso gastro-esofageo. · Stitichezza. Incaso di stitichezza occasionale possono essere di aiuto i lassativi ma mai abusarne.    · Pancia gonfia. Il gonfiore, si può sconfiggere grazie agli adsorbenti intestinali, che consento di assorbire i gas in eccesso e risolvere aerofagia e meteorismo. · Dolori e tensioni muscolari. Fans (antinfiammatori non steroidei) per uso topico eventualmente da impiegare in caso di comparsa di tensioni cervicali e lombari. · Mal di testa. Fans (antinfiammatori non steroidei) per uso orale. · Insonnia e disturbi del sonno. Farmaci ad azione blandamente sedativa a base di passiflora e valeriana utili per regolarizzare il ritmo sonno-veglia. (MATILDE SCUDERI)

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