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Cerume, perché non lo dovete toccare mai più. L'esperto: "Ecco cosa rischia il vostro corpo"

Gino Coala
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L'abitudine sin da bambini di pulire le orecchie dal cerume con i cotton fioc è destinata a tramontare sotto i colpi dei consigli dei medici, da tempo impegnati a scongiurare l'uso dei bastoncini di cotone per l'igiene del condotto uditivo. Come sostiene Claudio Albizzati del servizio di otorinolaringoiatria dell'ospedale Multimedica di Milano al Corriere della sera, la pulizia delle orecchie non deve essere collegata con la necessità di sentire meglio. Leggi anche: Lenzuola, l'esperto: ogni quanto vanno cambiate, perché è pericoloso non farlo Certo a qualcuno può succedere di sentire meno per la formazione di un "tappo", in quei casi però meglio lasciar fare a uno specialista: "Normalmente il cerume migra da solo verso l'esterno, insieme con la pelle del condotto uditivo, in piccole scaglie, senza bisogno di nessun intervento. Se però - ha aggiunto l'esperto - ristagna e diventa un tappo, va rimosso da uno specialista, con idonei mezzi meccanici o con aspirazione". Eliminare il cerume non è un'operazione di igiene, ma riduce le difese per il nostro orecchio: "Funziona come lubrificante, poi impedisce l'ingresso di insetti e altro materiale indesiderato, infine è una barriera contro le infezioni e probabilmente anche da quelle sostenute da batteri. Dovrebbero essere argomenti sufficienti a convincerci che la produzione di cerume è indice di un orecchio sano e non di un orecchio sporco".

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