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Peperoncino, studio-choc: ti spappola il cervello? La dose che non devi superare, salute a rischio

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Davide Locano
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Fate molta attenzione al peperoncino. Se vi piace il piccante potreste essere nei guai: chi ne mangia troppo, infatti, sarebbe a rischio demenza. È quanto emerge da uno studio condotto da Zumin Shi, associato presso il College of Health Sciences dell'Università del Qatar, il quale ha analizzato 4.582 adulti cinesi di età pari o superiore a 55 anni tra il 1991 e il 2006, scoprendo prove di un declino cognitivo più rapido in coloro che hanno costantemente mangiato più di 50 grammi di al giorno peperoncino. Ming Li, uno degli autori dello studio e docente all'Università dell'Australia meridionale, ha spiegato: "Il consumo di peperoncino era risultato benefico per il peso corporeo e la pressione sanguigna nei nostri studi precedenti. Tuttavia, in questo studio, abbiamo riscontrato effetti negativi sulla cognizione tra gli adulti più anziani". Il pericolo-demenza deriverebbe dalla capsaicina, componente attivo che, secondo quanto emerso anche da precedenti studi, accelera il metabolismo, la perdita di grasso e inibisce i disturbi vascolari. Leggi anche: Sesso, libido alle stelle grazie alla frutta secca Secondo gli studiosi le persone con peso corporeo nella norma possono essere più sensibili all'assunzione di peperoncino rispetto alle persone in sovrappeso, quindi la loro memoria e il loro peso subiscono un impatto maggiore. In tutto il mondo, circa 50 milioni di persone sono colpite da demenza, ricordano gli autori.

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