Una scoperta curiosa e molto affascinate. Nascosta sotto a una chiesa turca, potrebbe esserci nascosta la tomba di Babbo Natale. La domanda, da anni, attanagli gli esperti. Ma ora, grazie a una serie di nuove tecnologie, la soluzione al giallo potrebbe essere molto più vicina. È iniziato il lavoro per identificare il luogo in cui è stato sepolto San Nicola, vescovo di Myra e patrono di Bari, uno dei santi più popolari e simbolo dei più piccoli, che lo conoscono come l'uomo di rosso vestito con la barba bianca. Babbo Natale, appunto, colui che il 25 dicembre secondo la tradizione consegna i regali. Stando alle rivelazioni di un innovativo scanner, gli archeologi hanno rilevato la presenza di una cripta finora sconosciuta nella chiesetta di San Nicola di Derme, nella provincia di Antalya, in Turchia, da sempre luogo di pellegrinaggio poiché storicamente ritenuta la tomba del vescovo ortodosso. Eppure, secondo la tradizione, i resti del santo sarebbero stati spostati a Bari a causa di scontri e guerre nel territorio turco. E allora, la tomba originale dove si trova? Per rispondere alla domanda, è iniziato un lungo e costoso lavoro. La vicenda viene nel dettaglio raccontata da La Stampa: per scoprirci qualcosa in più si dovrà sventrare l'antico luogo di culto ortodosso di architettura bizantina. Si tratta di una chiesa affascinante e preziosa, in lizza per entrare nei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco. Lì sotto, spiega il direttore dei lavori Cemil Karabayram, potrebbe essere ritrovato il corpo intatto di San Nicola, così come i resti di un sacerdote locale. Gli archeologi, ora, ci sperano davvero perché la posizione della cripta è segreta: la stanza si trova due metri sotto al pavimento, senza alcuna porta o via d'accesso. Il dettaglio fa pensare che l'attuale chiesa, eretta nel 520, sia stata creata proprio per sigillare o proteggere la cripta del santo.