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Rara tartaruga americana

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trovata a Matera

Silvia Tironi
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Un raro esemplare di 'tartaruga palustre americana', più comunemente conosciuta come 'tartaruga dalel orecchie rosse' è stato ritrovato dal Corpo forestale di Pomarico (Matera). Appartenente ad una specie non autoctona dell'area mediterranea, il rettile era stato abbandonato in territorio di Policoro. La presenza dell'animale era stata segnalata da alcuni cittadini al 1515. La tartaruga era ai bordidella carreggiata di una strada nei pressi di Policoro. È stata prelevata e identificata come appartenente alla specie 'Trachemis scripta elegans'. Questo genere, originario delle regioni sud-orientali degli Stati Uniti, viene allevato su grande scala per l'esportazione in tutto il mondo. Sfortunatamente solo il 10 per cento delle tartarughe esportate finisce nelle mani di persone capaci di mantenerle in vita fino al raggiungimento dell'età adulta. Gli esemplari sopravvissuti diventano adulti in breve tempo raggiungendo dimensioni consistenti, fino ai 30 cm di diametro per un chilo e mezzo di peso. Si scatena allora, nella maggioranza dei casi, il fenomeno dell'abbandono in quanto la testuggine è diventata troppo ingombrante e difficile da accudire. Alcune tartarughe vengono abbandonate in parchi cittadini, altre in prossimità di fiumi, laghi o strade. Una volta liberate, le tartarughe americane si adattano alla perfezione tanto dasopraffare in breve tempo le specie autoctone. I danni ambientali risultano gravissimi in quanto le nuove ospiti sono onnivore: caccianopiccoli pesci e anfibi, lumache d'acqua e si cibano di piante acquatiche creando profonde alterazioni agli ecosistemi naturali locali. A farne maggiormente le spese è la tartaruga palustre autoctona mediterranea «Emys orbicolaris» che soccombe alla «Trachemys» sia per il cibo che per i luoghi di deposizione. Essendo protetta dalla Convenzione di Washington Cites, l'animale è stato consegnato dagli agenti del Corpo Forestale al Centro Recupero Animali Selvatici di San Giuliano (Matera), in attesa che la Commissione Scientifica Cites del Corpo Forestale disponga quale possa essere il luogo di affidamento definitivo dell'animale. Sono in corso le indagini per individuare il responsabile dell'abbandono. È previsto l'arresto fino a 12 mesi o l'ammenda. Il comando provinciale del Cfs raccomanda di non abbandonare animali esotici in natura per scongiurare pericolose alterazioni ambientali e sta curando l'attivazione di un centro di raccolta a disposizione della cittadinanza.

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