CATEGORIE

Panace di Mantegazza, la pianta-killer: ustioni e cecità, chi rischia e dove (in Italia)

martedì 14 giugno 2022

2' di lettura

Una pianta tanto bella quanto pericolosa e dolorosa. La Giant Hogweed, nota in Italia con il nome di Panace di Mantegazza, può riservare delle brutte sorprese a chi ne sfiora foglie e fiori. Tra gli effetti collaterali si segnalano, infatti, infiammazioni cutanee, vere e proprie ustioni, macchie viola sulla pelle fino, nei casi più gravi, cecità. Anche alla luce di tutto cioè, la pianta si è guadagnata la poco simpatica fama di "pianta più pericolosa" della Gran Bretagna, dov'è particolarmente diffusa. 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:31251061]]


I più esposti sono ovviamente i cani e i bambini, che si muovono tra queste piante senza particolari attenzioni. Nel nostro Paese, la Panace Gigante si trova soprattutto in Lombardia (come riporta il Messaggero, è stata segnalata dall’Orto Botanico di Bergamo in Val Seriana, tra Ponte Nossa e Clusone), in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Più rara, ma comunque presente, in Veneto e in Trentino.

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:31927506]]

Il suo nome scientifico è Heracleum mantegazzianum e appartiene alla famiglia delle Apiaceae, come prezzemolo, carota, pastinaca, cumino e coriandolo. Prospera nei luoghi soleggiati e può arrivare alla impressionante altezza di cinque metri. E' riconoscibile dallo stelo con puntini bianchi e viola e dai fiori bianchi disposti "a ombrello". La linfa della pianta contiene sostanze tossiche organiche che se a contatto con la pelle umana causano grandi e dolorosi vesciche, eruzioni cutanee che possono durare mesi con danni anche a lungo termine con vistose cicatrici. Finora non sono stati registrati casi di morte

Particolarmente pericolosa è la linfa della pianta, che contiene composti chimici tossici organici che penetrano in profondità nei tessuti: il contatto con la pelle può provocare eruzioni cutanee, ustioni gravi, dolorose vesciche, infiammazioni, ma anche danni a lungo termine come cicatrici e, nel caso di contatto tra la linfa e gli occhi, persino la cecità. Inoltre, in alcuni casi le eruzioni cutanee potrebbero durare anche per mesi.  Non sono stati registrati casi in cui il contatto con la pianta ha causato la morte. Importante, ovviamente, restarne alla larga. In caso di contatto, sottolinea ancora il Messaggero, è fondamentale restare lontani dal sole, la cui luce infatti attiva le tossine e la reazione allergica.
 

L'esperta Coronavirus e allergie, come distinguerle: differenze, sintomi e segnali del corpo

CONGRESSO ALLERGOLOGI OSPEDALIERI Allergie, 4° malattia cronica in Italiacolpiscono circa 15 milioni di persone

ASSOCIAZIONE ALLERGOLOGI IMMUNOLOGI ITALIANI TERRITORIALI E OSPEDALIERI AAIITO: “Allarme allergiecolpiscono 1 italiano su 4”

tag

Coronavirus e allergie, come distinguerle: differenze, sintomi e segnali del corpo

Melania Rizzoli

Allergie, 4° malattia cronica in Italiacolpiscono circa 15 milioni di persone

Maria Rita Montebelli

AAIITO: “Allarme allergiecolpiscono 1 italiano su 4”

Maria Rita Montebelli

Tatuaggi nell'anziano, se ne parladurante il 38esimo congresso Sime

Maria Rita Montebelli

Affettatrice o coltello: salumi, la dritta decisiva

Il sole filtra attraverso le tende a cappottina che riparano le vetrine di una salumeria nel cuore di Salamanca. Un uomo...

Latte ritirato, "corpi estranei": allarme in Italia, ecco il marchio

Un nuovo stop, un nuovo richiamo di prodotti lattiero-caseari. Dopo il ritiro precauzionale che nei giorni scorsi che av...

Unione Europea, la multa choc a TikTok: "Dati inviati alla Cina"

Guai per TikTok. La Commissione irlandese per la protezione dei dati ha multato il noto social network. La decisione &eg...

Papa Francesco, "dalla notte all'alba": stroncato dal "killer silenzioso"

A uccidere Papa Francesco è stato quello che i medici definiscono "il killer silenzioso". Una formula s...