Dall'Olanda

Microplastiche nel corpo umano, conseguenze drammatiche: lo studio e le prime evidenze

Microplastiche nel corpo umano: lo rivela uno studio choc che arriva dall'Olanda. A lanciare l'allarme gli scienziati della Vrije Universiteit Amsterdam, che hanno rilevato la presenza di queste particelle dannose nella maggior parte dei campioni testati, sia nei prodotti alimentari che nel sangue di animali da allevamento e di persone. Lo scopo della ricerca, citata dal Guardian, era quello di studiare la presenza di microplastiche negli animali da allevamento e nei prodotti derivati come carne e latticini, anche perché la contaminazione da microplastiche è stata segnalata per la prima volta proprio nella carne bovina e suina.

 

 

 

Adesso però i risultati sono ancora più preoccupanti: le microparticelle sono state individuate in tre quarti della carne e dei prodotti lattiero-caseari testati e in ogni campione di sangue preso in analisi dai ricercatori, anche in quello umano. Cosa significa questo? Che le particelle sono in grado - come spiegato dagli studiosi - di viaggiare nel sangue umano e depositarsi negli organi.

 

 

 

"A fronte di questi risultati, non si sa se ci sono potenziali rischi tossicologici", si legge nel rapporto olandese. Pur non essendo ancora noto l'effetto delle microplastiche sulla salute umana, in laboratorio però si è già scoperto che queste particelle possono danneggiare le cellule umane. A tal proposito i ricercatori ricordano le milioni di morti precoci causate ogni anno dalle particelle d'inquinamento atmosferico con cui gli uomini entrano in contatto. Una delle cause della presenza di microplastiche nel sangue animale e umano è rappresentata dalla catena alimentare: le particelle sono state trovate in tutti i campioni di mangimi analizzati. Mangimi che poi vengono ingeriti dagli animali da allevamento e infine dagli uomini, che mangiano i prodotti derivati. Altra fonte di contaminazione, inoltre, potrebbe essere rappresentata dagli imballaggi in plastica.