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Vaiolo delle scimmie, per l'Oms è "emergenza globale". Esperti in disaccordo

Vaiolo

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L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'emergenza globale per la diffusione del Vaiolo delle scimmie in oltre 70 Paesi, definendola una situazione "straordinaria". Dichiarare l'emergenza globale significa che l'epidemia di Vaiolo delle scimmie è un "evento straordinario" che potrebbe estendersi a più Paesi e che richiede una risposta globale coordinata. In passato l'Oms ha dichiarato emergenze per crisi di salute pubblica come la pandemia di Covid-19, l'epidemia di Ebola nell'Africa occidentale del 2014, il virus Zika in America Latina nel 2016 e gli sforzi in corso per eradicare la poliomielite.

 

 

Il Comitato Oms si era però spaccato con 6 voti a favore e 8 contrari a dichiarare il Vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria globale. L'ultima parola spettava al direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Ghebreyesus, che alla fine quindi ha dichiarato il monkeypox un'emergenza di salute pubblica.  

 

 

"Siamo arrivati a 15mila casi di Vaiolo delle scimmie in più di 70 Paesi nel mondo, che probabilmente rappresentano la punta dell'iceberg. È verosimile pensare che siano 5-6 volte di più: siamo vicini, quindi, ai 100 mila casi reali. L'Italia rimane fra i primi 10 Paesi, con circa 400 casi. Sono numeri impressionanti", commenta Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, all'Adnkronos Salute: "Nessuno vuole fare allarmismo, ma occhio a sottovalutare problema. Sarebbe il caso di partire ora con un'importante campagna vaccinale, indirizzata a giovani maschi, altrimenti a settembre rischiamo di avere decine di migliaia di casi diagnosticati e altrettanti sotto traccia".

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