Una svolta epocale firmata Grok. Nei giorni in cui il chatbot di Intelligenza artificiale di xAI, la compagnia di Elon Musk, è nuovamente nella bufera per due casi diplomatici clamorosi riguardo, rispettivamente, Erdogan e Adolf Hitler, è lo stesso miliardario americano ad annunciare, su X (di sua proprietà), il nuovo strabiliante obiettivo raggiunto dalla sua creatura.
"Grok 4 è la prima volta, nella mia esperienza, che un'intelligenza artificiale è riuscita a risolvere difficili problemi di ingegneria del mondo reale, le cui risposte non si trovano da nessuna parte su Internet o nei libri. E andrà molto meglio", scrive il patron di Tesla. Quali sviluppi possiamo attenderci lo aveva svelato sempre Musk: "Penso che potrebbe scoprire nuove tecnologie già entro la fine dell'anno, e sarei scioccato se non lo facesse l'anno prossimo. Mi aspetto che Grok, sì, scopra letteralmente nuove tecnologie effettivamente utili entro l'anno prossimo, e forse entro la fine di quest'anno, e potrebbe scoprire nuova fisica l'anno prossimo, e entro due anni, direi, quasi certamente. Quindi, lasciate che questa cosa si sedimenti".
Nel frattempo, mentre l'Intelligenza artificiale compie passi da gigante alla velocità della luce, in Europa la burocrazia Ue colpisce duro proprio Musk. "Posso confermare che abbiamo ricevuto una lettera dalle autorità polacche, che esamineremo attentamente e a cui risponderemo a tempo debito, come facciamo sempre", spiega un portavoce della Commissione europea al briefing quotidiano con la stampa rispondendo a una domanda sulla lettera inviata dal governo polacco che chiede una indagine su xAI dalla quale, come detto, fa capo Grok.
"Stiamo prendendo molto sul serio questi potenziali problemi. Grok è integrato in una piattaforma online di grandi dimensioni già designata ai sensi del Dsa, ovvero X. Pertanto, X ha già l'obbligo, ai sensi del Dsa, di valutare e mitigare i rischi derivanti da tutti i suoi servizi, incluso Grok", aggiunge. Il portavoce ribadisce di essere "in contatto con X. Stiamo prendendo la situazione molto seriamente e faremo in modo che le aziende, tutte le società, non solo X, rispettino la nostra legislazione".
Sul fronte "corporate", Musk deve fare fronte anche uno scossone: le dimissioni dell'amministratore delegato di X Linda Yaccarino dopo mesi decisamente complicati. "Gli sono grata per aver creduto in me. Sono incredibilmente orgogliosa della squadra di X", ha detto nel dare un addio che avviene dopo aver lavorato per la crescita: quest'anno infatti X dovrebbe sperimentare un aumento dei ricavi da pubblicità per la prima volta da quando il miliardario da acquistato l'ex Twitter. Con l'uscita dell'amministratore delegato Musk si trova a dover selezionare un nuovo numero uno, a meno che non decida di assumere l'incarico in prima persona.