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Walt Disney, rivoluzione AI: i cartoon li faranno gli utenti

di Mauro Zanonvenerdì 12 dicembre 2025
Walt Disney, rivoluzione AI: i cartoon li faranno gli utenti

3' di lettura

Un accordo storico. OpenAI, il colosso dell’intelligenza artificiale proprietario di ChatGpt, e la Walt Disney Company, gigante dell’entertainment, hanno firmato ieri un accordo che consentirà l’utilizzo di più di 200 personaggi dei film e delle serie Disney su Sora, la piattaforma di video brevi creati dall’intelligenza artificiale (IA) generativa. Si tratta di un annuncio estremamente importante per l’ecosistema dei contenuti IA perché la Walt Disney Company è una delle più grandi aziende al mondo nell’intrattenimento e possiede non solo le licenze dei personaggi Disney, ma anche di quelli Marvel, Pixar e della saga di Star Wars.

L’accordo arriva poche settimane dopo che Bob Iger, amministratore delegato della Walt Disney Company, aveva anticipato l’intenzione di portare gli strumenti dell’IA all’interno della galassia Disney. All’epoca non erano stati forniti dettagli concreti, ma la collaborazione con OpenAI chiarisce ora la portatae l’ambizione di quella strategia. Come parte dell’intesa, la Walt Disney Company realizzerà un investimento da un miliardo di dollari in OpenAI, diventando uno dei più grandi clienti della società fondata da Sam Altman e Elon Musk nel 2015, e ottenendo anche l’opzione di comprare altre quote in futuro. È la prima volta che Disney concede in licenza il proprio catalogo creativo a una piattaforma di intelligenza artificiale, con l’obiettivo dichiarato di sperimentare nuove forme di narrazione e contenuti generati dagli utenti.

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«L’innovazione tecnologica ha continuamente plasmato l’evoluzione dell’intrattenimento, portando con sé nuovi modi per creare e condividere grandi storie con il mondo», ha affermato Bob Iger, prima di aggiungere: «Il rapido progresso dell’intelligenza artificiale segna un momento importante per il nostro settore e, grazie a questa collaborazione con OpenAI, estenderemo in modo ponderato e responsabile la portata della nostra narrazione attraverso l’IA generativa, rispettando e proteggendo i creatori e le loro opere».

L’azienda guidata da Iger darà accesso a ChatGPT ai propri dipendenti e utilizzerà i modelli di IA di OpenAI per «creare nuovi prodotti, strumenti ed esperienze», che potranno in seguito essere diffusi su Disney+, secondo i dettagli dell’accordo. A partire dal 2026, e per tre anni, gli utenti di ChatGPT e Sora potranno dunque attingere a oltre 200 personaggi dei film e serie Disney, Marvel, Pixar e Star Wars per divertirsi a creare brevi clip e immagini. OpenAI, sul suo sito, ha rivelato i primi nomi: Topolino, Minnie, Lilo e Stitch, Ariel, Bella e la Bestia, Cenerentola, Simba e Mufasa del Re Leone, i protagonisti di Encanto, Frozen, Inside Out, Oceania, Monsters Inc. , Toy Story, Up per quanto riguarda Disney e Pixar, mentre per Marvel ci saranno i supereroi come Black Panther, Captain America, Deadpool, Iron Man, Loki e Thor, per concludere con i personaggi di Star Wars come Darth Vader, Han Solo, Luke Skywalker. I personaggi potranno essere generati con tanto di veicoli, oggetti di scena, costumi e ambientazioni ufficiali dei film. Non sono invece inclusi nell’accordo aspetto e voci di attori e doppiatori che vi hanno partecipato.

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«L’unione delle storie e dei personaggi iconici della Disney con la tecnologia rivoluzionaria di OpenAI mette l’immaginazione e la creatività direttamente nelle mani dei fan della Disney in modi che non abbiamo mai visto prima, offrendo loro modi più ricchi e personali per connettersi con i personaggi e le storie Disney che amano», ha affermato il ceo della Walt Disney Company. Dal 2026, utilizzando legalmente materiale protetto da copyright del colosso dell’intrattenimento, potranno così essere generati brevi video su Sora basati sui prompt degli utenti e immagini su ChatGPT Images a partire da semplici descrizioni testuali. Quella di OpenAI è una mossa ormai obbligata, soprattutto dopo le aspre polemiche su Sora in merito all’uso indebito di contenuti protetti. A fine ottobre, il gruppo commerciale giapponese Coda (Content Overseas Distribution Association), di cui fa parte anche lo Studio Ghibli di Miyazaki, ha inviato una diffida formale a OpenAI, chiedendo all’azienda di cessare l’uso dei propri contenuti per addestrare il generatore video Sora 2, lanciato lo scorso settembre. CODA sostiene che molti risultati prodotti da Sora 2 «somigliano in modo evidente ai contenuti giapponesi» e che tale pratica “potrebbe costituire una violazione del diritto d’autore”. Ieri, per l’ecosistema dei contenuti IA, si è aperta una nuova èra.

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