Cerca
Cerca
+

La lampadina da 75 Watt va in pensione

default_image

Saranno vendute fino a che le scorte non finiranno: nel giro di pochi mesi sarà impossibile trovare un esemplare tra gli scaffali dei negozi

Tatiana Necchi
  • a
  • a
  • a

Archiviata quella da 100, tocca ai 75 Watt. Si tratta della lampadina a incandescenza che ormai, è prossima al pensionamento definitivo. Nei paesi dell'Unione Europea, potranno essere vendute solo fino a che non saranno esaurite completamente le scorte di magazzino. Dunque nel giro di pochi mesi sarà impossibile trovare un esemplare tra gli scaffali dei negozi. La decisione di sostituire le vecchie lampade con articoli più moderni ed efficienti, come ad esempio le lampade a risparmio energetico o a led, è stata presa dalla stessa Unione Europea che proprio un anno fa aveva eliminato dal mercato “l'esemplare” da 100 Watt. Stessa sorte, toccherà tra un anno alle lampadine da 60 Watt e via via diminuendo. L'ultima, quella da 25 watt, scomparirà definitivamente nel settembre del 2012. Una coincidenza per chi crede nella fine del mondo? Non si sa. Intanto l'Ue stima che, sostituendo tutte le lampadine di vecchia generazione con quelle nuove si potrebbero risparmiare fino a 40miliardi di KW/h l'anno, con conseguente risparmio 15milioni di tonnellate di CO2. Tanto per capirci: il consumo di uno stato, di un anno intero, grande come la Romania. "Si tratta di un percorso importante verso la riduzione dei consumi energetici, al quale guardiamo con positività - spiega Eva Alessi, responsabile progetti internazionali del Wwf - Ognuno di noi deve essere consapevole che per ridurre i consumi energetici e di conseguenza diminuire l'impatto ambientale bisogna da una parte evitare gli sprechi, dall'altra scegliere prodotti più efficienti". Poi ricordando il progetto Eurotopten Italia dice: "proviamo a dare dei consigli a chi deve comprare un nuovo elettrodomestico o sostituire una lampadina. Per quanto riguarda l'illuminazione la scelta migliore sono i led o le lampadine fluorescenti compatte - conclude l'esponente del Wwf - perché ovviamente la riduzione dei consumi energetici riguarda sia l'uso domestico che quello commerciale".

Dai blog