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Italiano trova una cometa

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E' la sua settima, un record

Albina Perri
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Andrea Boattini ne ha beccata un'altra: la settima. Così ha battuto ogni record di "avvistamento comete". Questa, trovata a Natale, lo fa entrare di filato dentro al libro dei guinness. Lui, scienziato italiano che lavora negli Stati Uniti, in Arizona, presso l'osservatorio del Mount Lemmon, ha superato infatti così il record italiano, imbattuto da circa 150 anni e detenuto dagli astronomi Francesco De Vito e Giovanni Battista Donati, che a metà '800 vantavano la scoperta di ben sei comete. «È stato un finale del 2008 molto importante per il nostro gruppo, visto che la Nasa ci ha rinnovato i finanziamenti fino al 2012», dice Boattini. Come le altre sei comete scoperte, anche la settima porta il suo nome. Si chiama C/2008 Y1 (Boattini) ed è stata scoperta la sera del 22 dicembre nel corso del programma Catalina Sky Survey (Css), dell'università dell'Arizona, dedicato alla scoperta di asteroidi e comete che possono avvicinarsi pericolosamente alla Terra. La cometa, di magnitudine 18 circa, è osservabile verso Sud-Ovest solo nelle prime due ore della notte con un strumento di medie dimensioni ed è circa 90 volte più piccola delle dimensioni apparenti della Luna o del Sole. Il suo nucleo è stimato in circa cinque chilometri di diametro e la sua orbita sembra non portarla nelle vicinanze dalla Terra.

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