"L'hamburger, negli Stati Uniti, è nato come un piatto di recupero degli scarti di carne. Si utilizzava quella più vicina all'osso, che aveva un odore più intenso": a spiegarlo, all'Adnkronos salute, è lo chef Gianfranco Vissani. Alla vigilia dell'Hamburger Day, in calendario domani, l'esperto ha sottolineato come questo piatto oggi sia una preparazione internazionale di successo: "Non è una pietanza di serie B, ha spazio anche nella cucina gourmet ed è in grado di conciliare salute e gusto se si scelgono ingredienti di qualità e mini porzioni".
Il segreto, ha rivelato Vissani, "è cuocerli poco, perché la carne deve rimanere rosata". Il suo suggerimento è preparare "hamburger mignon accompagnati da prodotti scelti. Per esempio, per l'aperitivo possono essere presentati con una fettina di mango marinato con whisky e salvia". In ogni caso, sono tanti e vari i modi in cui possono essere valorizzati. Per esempio, ha aggiunto lo chef, "un mini hamburger con carne chianina può essere accompagnato da una salsa alla carbonara. Oppure con i tanti eccellenti ingredienti del nostro territorio: aceto balsamico, formaggi. Il vantaggio della cucina gourmet è che le piccole quantità ci permettono di gustare tante cose diverse senza pesare sulla salute".
Ecco perché, ha spiegato Vissani, "non bisogna demonizzare la carne rossa. Basta puntare sulla riduzione delle porzioni e sulla varietà. Inoltre, la cucina tradizionale italiana ha moltissimi piatti salutari che possono equilibrare l'alimentazione senza sacrificare il gusto o dover rinunciare a qualcosa".