Adroterapia. Verrà dal CERN nuovo acceleratore compatto

L’apparecchiatura di ultimissima generazione frutto di un progetto messo a punto da Fondazione TERA e sostenuto da Fondazione Just Italia con 300mila Euro
di Maria Rita Montebellisabato 19 aprile 2014
Adroterapia. Verrà dal CERN nuovo acceleratore compatto
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E’ stato presentato oggi a Milano, presso la Direzione del Banco Popolare, il Progetto di un nuovo Acceleratore compatto per “Adroterapia”, messo a punto da Fondazione TERA e sostenuto da Fondazione Just Italia con 300mila Euro. Il Progetto prevede la realizzazione di una apparecchiatura di ultimissima generazione, progettata presso il CERN di Ginevra, che consentirà di colpire le cellule tumorali con protoni o ioni carbonio (particelle cariche più pesanti, dette “adroni”, da cui “adroterapia”) con estrema precisione, senza però coinvolgere i tessuti sani adiacenti. Questo ridurrà sensibilmente i rischi della radioterapia e migliorerà la qualità di vita dei pazienti. I potenziali destinatari di questo Progetto sono i circa 3.500 pazienti oncologici che ogni anno, in Italia, potrebbero beneficiare di un trattamento con ioni carbonio. Per questo, Fondazione Just Italia ha deciso di affiancare Fondazione TERA nel quadro delle proprie iniziative di Responsabilità Sociale che la vedono, ogni anno, sostenere una importante iniziativa di Ricerca medico-scientifica, con attenzione ai bambini e alle loro famiglie. Con grande orgoglio Marco Salvatori, Presidente di Fondazione Just Italia, ha commentato: “abbiamo deciso di condividere con TERA una sfida che consente un grande salto di qualità in ambito oncologico. Grazie all’attività del team di scienziati del CERN, ci auguriamo di dare un contributo concreto all’evoluzione delle terapie per i malati di tumore. Per questo, Fondazione Just Italia metterà a disposizione del progetto TERA un finanziamento di ben 300mila Euro, il più elevato stanziato sino ad ora”. Salvatori ha ricordato che Fondazione Just Italia Onlus è stata costituita nel 2008 su iniziativa del Consiglio Direttivo di Just Italia Srl, società veronese che proprio quest’anno ha festeggiato i propri 30 anni e una posizione ai primi posti nella vendita a domicilio di cosmetici naturali. Nell’ambito delle proprie attività di responsabilità sociale, tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la Fondazione sostiene ogni anno un grande Progetto nazionale di Ricerca Medico Scientifica destinato ai bambini e una serie di iniziative locali. Il Progetto 2014. Il Progetto di quest’anno potrà ridare speranze e futuro a molte famiglie; per questo da Fondazione Just è stato denominato “FUTURO SENZA CONFINI” ed è partito con la promozione di un “Miniset benefico” contenente 3 cosmetici naturali che Just ha affidato ai propri incaricati alle vendite (oggi ben 21.500 in Italia, in questo caso nel ruolo di straordinari “ambasciatori di solidarietà”), per contribuire alla raccolta fondi. L’importo che Fondazione Just Italia si impegna comunque a devolvere a Fondazione TERA è di ben 300mila Euro, il più elevato mai stanziato fino ad ora. Fondazione TERA (Fondazione per Adroterapia Oncologica, a Novara dal 1992) è una eccellenza italiana e internazionale nella lotta contro il cancro, impegnata nella ricerca scientifica e tecnologica più avanzata. Come, ad esempio, quella sugli acceleratori lineari per la cura dei tumori attraverso gli adroni (da cui adroterapia), messa a punto con partner internazionali di primario livello scientifico. Alla Fondazione, che svilupperà il Progetto presso il CERN di Ginevra, si deve la realizzazione - a Pavia - del primo Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica in Italia (CNAO), dedicato alle terapie dei tumori radioresistenti. L’Istituto di Pavia è uno dei due unici Centri europei presso cui sono disponibili queste prestazioni mediche e può gestire oltre 3.000 pazienti l’anno. Ha confermato la sua soddisfazione anche il professor Ugo Amaldi, Presidente e Direttore Scientifico di Fondazione TERA, presente all’incontro con il Segretario Generale Gaudenzio Vanolo. “La Fondazione” – ha ricordato Amaldi - “è nata per svolgere ricerca scientifica e tecnologica per applicazioni sanitarie, a fianco dei massimi esponenti della scienza mondiale. L’Adroterapia e le tecnologie collegate sono il focus dei nostri studi. Al CERN di Ginevra abbiamo a disposizione una postazione di grandissimo valore scientifico e cioè il nostro Laboratorio di applicazioni della Fisica delle particelle alla Medicina, dove saranno sviluppate le fasi centrali del Progetto. Il nostro obiettivo è quello di realizzare il prototipo di un’apparecchiatura di ultimissima generazione per diagnostica e terapia che consentirà di migliorare notevolmente le terapie oncologiche. L’apparecchiatura consentirà di colpire i tumori profondi con sottili fasci di protoni, seguendo il perimetro con precisione millimetrica e preservando i tessuti sani circostanti” “La terapia” – ha proseguito Amaldi – “è meno invasiva perché tutela gli organi sani dal rischio di danni collaterali e di handicap futuri, in particolare nei bambini. Ulteriore aspetto, non marginale, è che - applicando le ultime tecniche sviluppate dal CERN per il futuro collisore lineare CLIC da venti chilometri di lunghezza - puntiamo a realizzare un’apparecchiatura più flessibile di quelle oggi a disposizione, con dimensioni e costi più contenuti; questo consentirà a molti Ospedali di dotarsi di un’ulteriore potente arma contro il cancro”. (IS. SER.) www.fondazionejustitalia.org