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Grillo a Pompei, consigli a una prostituta: "Diventi più curiosa, lavori su Internet"

simone cerroni
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Il 3 aprile 2014 sarà una giornata da ricordare per il leader del Movimento a 5 Stelle Beppe Grillo. Non solo per la sua prima volta a Pompei, dove è entrato negli Scavi per una rapida visita, pagando il biglietto, ma sopratutto per il curioso siparietto con una prostituta al termine della visita, di cui Grillo non aveva capito il mestiere. A riportare la gaffe del comico è l'Huffingtonpost. Il fraintendimento - La potagonista è Elisa, una donna italiana della città Piano Sorrento, a due passi da Pompei. In mezzo a una serie di giornalisti, la donna si è fatta strada ed è arriva davanti al comico, chiedendogli quale sia il programma del Movimento 5 Stelle per il suo mestiere particolare. Grillo alla dicitura "mestiere particolare" non capisce e comincia a porle domande per capire quale sia il suo problema e a che cosa si rivolge la domanda. Allora la ragazza ribatte: "Che cosa fate per noi che stiamo in strada?". Ma Grillo, nonostante le curve pronunciate e un seno prorompente continua a non capire, convinto, dopo aver sentito la parola "strada", che si tratti di una senzatetto. E allora domanda: "Lei è disoccupata?". "Beh diciamo di sì, sono anche disoccupata". I consigli di Grillo - Poi finalmente, incalzato dalla pubblico, Grillo capisce e accenna ad un "programma" per le prostitute: "Lei, signora, deve diventare più curiosa - dice il leader dei 5 stelle - e lavorare mediante i siti internet. E' giusto che abbia remore a stare per strada". La donna, d'accordo con Grillo, continua sulla stessa linea affermando: "Non è bello per noi e poi ci sono le forze dell'ordine che ci mandano via. E aggiunge: cosa c'è su internet? Riaprono le case chiuse?". Grillo, forse un po' imbarazzato per la gaffe e per l'assenza di un programma 5 Stelle in materia, si rivolge ai passanti sempre più sorpreso: "E' bella la signora", poi aggiunge: "Ci sono dei siti internet, se va su Youporn si possono scegliere i video secondo le proprie preferenze, evitando pericolose intermediazioni, si pagano e si consumano in completa privacy in casa propria". Ma l'imbarazzo annebbia la testa di Grillo che non si tratta di guardare video, ma di lavorare. Elisa non è interessata ai video e infatti pensa agli aspetti pratici, affermando: "Ma io voglio pagare le tasse". Grillo risponde: "Bene, sì, è giusto non ci avevo mai pensato. Vedremo, noi del Movimento siamo aperti alle soluzioni più avanzate".    

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