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Luisella Costamagna contro Rosy Bindi: "Bellezza? Pensa ai tuoi fallimenti"

Andrea Tempestini
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Nella querelle su politica, politiche e bellezza, entra dalle pagine del Fatto Quotidiano la bella ed ex santorina Luisella Costamagna. Dopo le polemiche incrociate sull'asse democratico Bindi-Boschi-Moretti, la giornalista prende carta e penna e in una lettera aperta si rivolge proprio a Rosy Bindi. Certo, a Luisella non è che il governo di Renzi faccia impazzire, tanto che tra bikini, bellezza e gavettoni lo definisce "governo-di-distrazione-di-massa". Ma ancor meno, alla Costamagna, sono piaciute le intemerate contro la bellezza dell'ex presidente democratica Bindi. La questione - A Rosy, Luisella, rivolge una domanda: "Possibile che con tutti i problemi che ci sono ci si debba occupare dell'avvenenza delle nostre ministre? Che una politica di lunghissimo corso come lei si limiti a una valutazione estetico-anagrafica del governo? Non c'era di meglio (e di più) da rinfacciare in questo momento?". E fin qui, nulla di particolarmente pirotecnico. Peccato però che poche righe più in là l'attacco si faccia più intenso: "Capisco che il tema della selezione della classe dirigente sia importante, ma chi ha selezionato Renzi, Boschi, Moretti...?". Quindi, sibillina, aggiunge, parlando di Renzi: "Non le viene de chiedersi (come ogni buon genitore): se è diventato così, se frequenta cattive compagnie (inizia per B), non avrò sbagliato qualcosa?". Bellezze - Poi si ritorna al cuore della polemica, la bellezza. E Luisella riattacca: "Ok, alcune ministre appaiono più belle e giovani che competenti, ma dove ci ha portato tutta la sua/vostra competenza?". Bordate su bordate, insomma, arricchite da siluri quali: "Sarà pur vero che le belle e giovani devono dimostrare di essere brave, ma pure le altre. Non crede si dia troppo per scontato che lo siano?". Quindi la Costamagna rincara: "Perché ha deciso di uscire dall'ombra e criticare il governo proprio ora che appare un po' in difficoltà, e per Renzi - e soprattutto per l'Italia - si apre un autunno caldo?". Riconoscenze - Infine l'ultima bordata, forse - per Rosy - la più difficile da digerire: "Lei, peraltro, manco è stata rottamata (...), ed è la deputata Pd con il maggior numero di legislature alle spalle (ben 6). Un po' di riconoscenza!".

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