Marco Travaglio: "Forza Italia è un'associazione a delinquere"
Marco Travaglio è alla frutta. E' tornato al suo vecchio hobby, infangare Forza Italia. Questa volta il delirio deve essere stato viziato da qualche bicchiere di troppo durante le cene di Natale. Infatti sul Fatto, nel suo editoriale definisce Forza Italia come un'associazione a delinquere, il tutto per demolirne la credibilità nelle trattative per l'elezione del nuovo Capo dello Stato. L'accusa di Travaglio è durissima: "A politici di Forza Italia, osserva Marco Travaglio, è attribuita una serie di reati e alla lista mancano ormai solo la rapina a mano armata, lo scippo, il taccheggio e l'abigeato. Questo dopo la notizia dell'arresto in Montenegro dell'ex deputato di Forza Italia Massimo Romagnoli per traffico d'armi". A questo punto arriva l'affondo: “Siccome Renzi invoca il Daspo per i politici che rubano”, cosa gli manca per escludere quest'associazione a delinquere dalla scelta del prossimo capo dello Stato? La rapina in banca, lo scippo, il taccheggio e l'abigeato tutti insieme, o gli basta uno dei quattro?”. Infine il delirio raggiunge l'apice: "La collezione, già ricca di concorsi esterni in mafia, camorra e ‘ndrangheta, favoreggiamenti mafiosi e non, corruzioni giudiziarie e non, concussioni, finanziamenti illeciti, frodi fiscali, appropriazioni indebite, peculati, truffe, bancarotte fraudolente, falsi in bilancio (alla memoria), persino lenocini minorili, era finora sprovvista di traffici d'armi e reati eversivi. Romagnoli ha finalmente colmato la lacuna”. Travaglio è tornato forcaiolo. Il panettone, per lui, è stato indigesto.