Berlusconi: il mio asso nella manica è Tony Blair
Berlusconi è deciso a far ripartire Forza Italia, e per farlo ha un asso nella manica: Tony Blair, il cavaliere non ha mai fatto mistero della forte simpatia nei suoi confronti. Silvio infatti ha nominato Blair durante l'incontro con i suoi parlamentari due giorni fa. L'ex premier vuole far rinascere il suo partito sul modello repubblicano americano annunciando anche che l' ex presidente Bush sarà un consulente del partito. Il Cavaliere però punta a coinvolgere anche l' ex premier britannico. I rapporti con lui infatti sono buoni. Cinque anni fa, a Che tempo che fa, Blair definì il Cavaliere "un buon amico" della Gran Bretagna e "mai noioso". Dichiarazioni- Blair aveva affermato: "Probabilmente adesso diventerò per alcuni impopolare, ma ormai non dico più solo le cose che le persone vogliono sentirsi dire. Ci sono due cose da dire su Berlusconi. La prima è che quando ero primo ministro e lui presidente del Consiglio italiano è stato un buon amico del mio Paese, e quando ha detto che avrebbe fatto qualcosa per noi la sua parola l' ha mantenuta. La seconda cosa che non dovrei dire come uomo politico è che la politica può essere molto noiosa; le riunioni, i discorsi, a volte i politici possono essere noiosi. Silvio non lo è mai stato. Diciamo che ha divertito le nostre riunioni. In politica va sempre bene avere un po' di senso dell' umorismo". Il piano- Berlusconi oggi ha il progetto di costruire un partito liberale che possa raccogliere i moderati italiani. Blair sarebbe un colpaccio anche per cercare di "neutralizzare" in qualche modo il premier Renzi che, peraltro, ha già ricevuto giudizi lusinghieri dall' ex primo ministro inglese. Riuscirà alla fine Berlusconi a coinvolgerlo nella nuova Forza Italia? La situazione del partito per il momento rimane incerta.