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Senza "Servizio pubblico" Ruotolo e la Innocenzi restano a spasso

Matteo Legnani
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La nuova stagione televisiva del bla bla catodico, che tutti chiamano talk show, inizia ufficialmente il prossimo 4 settembre quando Gianluigi Nuzzi tornerà a proporre la sua personale lettura della cronaca con Quarto grado, su Rete 4. A seguire tutti gli altri. Ma la vera novità del settembre televisivo è l' assenza dai palinsesti delle principali emittenti di Michele Santoro e la sua banda. Servizio Pubblico si è congedato dai telespettatori con la serata evento di Firenze del 18 giugno scorso, intitolata "Rosso di sera", fra amarcord e progetti futuri. E così, come spesso avviene in questi casi, alcuni componenti della banda Santoro, orfani del programma del giovedì sera de La7, hanno deciso d' imboccare altre strade. Come Luca Bertazzoni, storico inviato di Santoro, tanto da essere citato dal giornalista nell' editoriale dell' ultima puntata. «L' incursore» santoriano avrebbe ceduto alle lusinghe di Corrado Formigli, conduttore di Piazzapulita, che dal prossimo 17 settembre occuperà la prima serata del giovedì sera de La7, ovvero quella di Santoro. Un passaggio di testimone epocale, per alcuni aspetti, dato che Formigli è cresciuto professionalmente proprio con Santoro. Chissà se l' allievo supererà il maestro. I primi dati di ascolto della nuova stagione diranno qual è la storia da raccontare. Cambio di squadra anche per lo storico regista di Santoro, Alessandro Renna, che andrà a curare «l' immagine» di Giovanni Floris, conduttore di DiMartedì, sempre su La7. Il passaggio sarebbe avvenuto grazie all' accordo fra i due conduttori. Con lui trasloca anche il direttore della fotografia Mauro Ricci, considerato un vero mago per le produzioni in esterna. L' altro inviato di Santoro sul mercato è Stefano Bianchi. Meno irruento di Bertazzoni ma altrettanto incisivo, il giornalista starebbe sondando il mercato televisivo, guardando anche fuori da La7. E il resto della banda? Sandro Ruotolo, da sempre l' alter ego di Michele, si limita a dire a Libero che ora è «in vacanza. Vediamo a settembre, dai...». Difficile, però, che lasci la «casa madre». Altrettanto diplomatica Giulia Innocenzi, raggiunta sulla spiaggia di Rimini. Dopo la prova non proprio esaltante di Announo, che non ha convinto l' editore de La7 Urbano Cairo, potrebbe restare con Santoro, anche se non è detto. «Per ora sono in vacanza ed è l' unica certezza», dice la santorina, «a settembre siamo a Roma e ne riparliamo». Rispetto a Ruotolo la conduttrice potrebbe mettersi in proprio, dato che qualche trattativa sarebbe in corso. Ragionamento diverso per il vignettista Vauro, il quale, televisivamente parlando, dipende totalmente da Santoro. Senza il programma, e il suo conduttore, le vignette sono destinate a restare nella matita dell' umorista toscano. Almeno in tv. Marco Travaglio, invece, potrà contare sulle ospitate televisive. Il direttore del Fatto Quotidiano resta uno degli ospiti più gettonati, e ascoltati, dei vari talk show. Fra gli autori chi trasloca è il brillante Massimiliano Lenzi. Dopo l' esperienza ad AgoràEstate Su RaiTre, lo scrittore e giornalista sarebbe pronto per entrare nella squadra di Nicola Porro, conduttore di Virus su RaiDue. Il resto del gruppo, inteso come redazione, anche se notevolmente assottigliato rispetto alla stagione appena conclusa (cinque, sei al massimo) si ritroverà a Roma il 5 settembre. Santoro non ha chiuso la società di produzione, la Zerostudios, e punta a realizzare docufiction e un film. Nel frattempo l' agente di Santoro starebbe trattando sia con la Rai che con Sky per piazzare i «prodotti». Con la Rai, però, la trattativa segue un canale parallelo, visto che il nuovo direttore generale dell' emittente pubblica, Antonio Campo Dall' Orto, non sarebbe sostanzialmente ostile al ritorno di Santoro. In fondo gli orfani di Michele non solo solo i telespettatori di Servizio Pubblico... di Enrico Paoli

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