Marco Columbro: "Da quando ho avuto l'aneurisma, per la tv è come se fossi morto"
Era il dicembre 2001 quando Marco Columbro, in visita al monastero tibetano Samteng Ling di Graglia, venne colto da un aneurisma cerebrale, che poi lo costrinse in coma per un mese. Ripresosi dalla malattia, il vincitore di 13 Telegatti prese parte a due altri show televisivi: "Paperissima" al fianco di Natalia Estrada e al posto di Teo Tecocoli nell'autunno 2002. E "Scommettiamo che" l'anno dopo, in coppia con Lorella Cuccarini. Poi più nulla. Zero. Uno dei personaggi più amati dal pubblico televisivo degli ultimi trent'anni è sparito per sempre dal piccolo schermo. Ha fatto teatro, tanto teatro, ma in tv non ce lo ha voluto più nessuno negli ultimi tredici anni. "Ero arrivato ad avere l'ufficio stampa di Canale 5 che mi telefonava che mi diceva 'Hai tre giornalisti che domani vengono a casa tua, poi hai un servizio fotografico da fare'. Era come un'onda che ti travolge e inizialmente ti monti la testa" dice Columbro in una intervista a RepubblicaTv in cui racconta gli inizi della sua carriera, l'exploit fino al dramma dei giorni in coma e all'essere dimenticato. "Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, della mia azienda di biologico e del mio resort in Toscana. La cosa buffa - prosegue - è che la gente ancora mi ferma quando mi incontra e mi dice: 'Signor Columbro come sta? L'ho vista in televisione'. E io rispondo: 'Ma cosa fuma? Sono 15 anni che non vado in tv'. Questo affetto è una cosa che da una parte mi stupisce e dall'altro mi fa un gran piacere".