E' stimato in 9,5 miliardi di euro il volume d'affari del riciclo degli imballaggi

Nel 2011 registrato un incremento del 7,1%
domenica 25 novembre 2012
E' stimato in 9,5 miliardi di euro il volume d'affari del riciclo degli imballaggi
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Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - Nel 2011, il fatturato dell'industria del riciclo degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro e dal relativo indotto è stato stimato in 9,5 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi relativi all'indotto del sistema Conai e 7,3 miliardi di euro fatturati dall'industria del riciclo. Nel 2010, secondo un'analisi Althesys, il valore era stato pari a 8,8 miliardi di euro. Per avere un'idea della dimensione, il volume d'affari del riciclo degli imballaggi è più del doppio del settore eolico italiano e oltre il 60% di quello fotovoltaico. L'industria del riciclo si conferma così uno dei principali comparti della green economy, seconda nel 2011 solo al settore delle energie rinnovabili e in testa nel 2012. Nel 2011, il riciclo degli imballaggi è stato del 64,4% dell'immesso al consumo, per circa la metà dovuto alla gestione diretta del Sistema Consortile. Il recupero complessivo di imballaggi, ha invece raggiunto la percentuale del 73,7%, equivalente a 8,596 milioni di tonnellate recuperate su un totale di 11,65 milioni di tonnellate immesse al consumo. Rispetto all'anno precedente, il giro d'affari dell'indotto e dell'industria del riciclo nel 2011 (9,5 miliardi di euro) ha avuto un incremento del 7,1%, notevolmente superiore all'aumento registrato dal Pil italiano, che è stato solo dello 0,4%, e all'incremento della produzione industriale che si è attestato allo 0,1%. L'importanza del settore della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi emerge anche dal suo peso sul totale dell'industria italiana: il valore della produzione dell'indotto e dell'industria del riciclo è stato nel 2011 pari allo 0,61% del Pil. Per il solo 2011 i costi relativi al sistema raccolta-riciclo sono stati pari a 392,7 milioni di euro e i benefici pari a 1,79 miliardi, con un delta positivo pari a 1,4 miliardi di euro. Il bilancio costi-benefici per il primo semestre 2012 prevede un 'saldo positivo' netto di 712 milioni di euro. Ipotizzando nei prossimi cinque anni un'evoluzione della raccolta differenziata analoga a quella avvenuta nel 2011, si stima che dal 2012 al 2016 i benefici cumulati ottenibili saranno pari a 8 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi solo nel 2016, con un incremento del 38,5% sul 2011.