Oltre 450mila turisti visitano l'Italia in bici ogni anno
(AdnKronos) - Oltre 450mila persone nel 2013 hanno visitato l'Italia in bicicletta, e la stessa cifra è attesa anche quest'anno. E' questo il peso del cicloturismo in Italia, un segmento che negli ultimi anni è cresciuto confermando una tendenza alla vacanza "slow", da assaporare lentamente lungo le caratteristiche strade e piste ciclabili presenti. Degli oltre 450mila cicloturisti arrivati in Italia nel 2013, il 42% veniva dalla Germania, il paese con il più alto numero di cicloamatori (se ne contano 2,5 milioni secondo i dati Bts) e dove il fenomeno è cresciuto negli ultimi due anni del 15%. Le regioni più amate da questo tipo di turista sono il Veneto (oltre 80mila presenze nel 2012), seguito da Toscana con 60mila presenze e Lazio con 58mila, bene anche il Trentino Alto Adige (48mila) e Lombardia (42mila). Un fenomeno da valorizzare, soprattutto se si considera che alcune "rotte" internazionali sono in grado di generare importanti passaggi di cicloturisti come le 800mila persone nella sola valle della Loira, oltre il milione nel Camino de Santiago, e la Ciclopista del Danubio genera da sola un indotto annuo che supera i 50 milioni di euro. Attento all'ambiente, alla ricerca di luoghi sconosciuti al grande pubblico, adattabile alle situazioni impreviste, il cicloturista ha tra i 25 e i 69 anni di età. La maggior parte viaggia in coppia, ma ci sono famiglie e talvolta gruppi che possono arrivare fino a 30 persone. La struttura preferita dai cicloturisti è l'agriturismo, oltre 20mila quelli in Italia. All'incontro tra la vacanza in campagna e quella in bici è dedicato Cicl@Tour, il salone della vacanza in sella attraverso i territori rurali. Dal 14 al 16 novembre, nel polo espositivo di Arezzo Fiere e Congressi, si svolgerà la manifestazione in collaborazione con la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) nell'ambito della tredicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale. Cicl@tour si pone l'obiettivo di coniugare l'offerta agrituristica nazionale alla domanda cicloturistica, un fenomeno cresciuto moltissimo negli ultimi cinque anni, che va specializzandosi sempre di più e proprio l'agriturismo e la fattoria diventano un naturale punto di riferimento per praticare nelle migliori condizioni questo tipo di vacanza. "Un altro esempio di successo della multifunzionalità delle imprese agrituristiche - spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea Boldi - e già dal successo della passata edizione abbiamo deciso di portare in fiera questa opportunità per il mondo della ricettività in campagna con la possibilità di avvicinarsi alle principali esigenze dei cicloturisti incontrando territori, fornitori, operatori ed esperti del settore".