Pet care, vale 1,8 miliardi di euro il mercato del cibo per gli animali da compagnia
Roma, 6 mag. (AdnKronos) - Cresce nel 2014 il mercato del pet food in Italia con un giro d'affari di 1.830 milioni di euro e un totale di 544.000 tonnellate commercializzate di prodotti per l'alimentazione per cani e gatti. Ancora positivi i trend nel 2014 con un +2,4% rispetto al 2013, crescita peraltro superiore a quella già rilevata nel 2013 (+1,9% rispetto al 2012) pur con una flessione dei volumi (-1,2%). Sono i dati del Rapporto Assalco - Zoomark 2015 sull'Alimentazione e la cura degli animali da compagnia realizzato dall'Associazione nazionale tra le imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia e Zoomark International in collaborazione con l'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) e Iri Information Resources. I dati sono stati diffusi alla vigilia dell'apertura di Zoomark 2015 (7-10 maggio, BolognaFiere), 16esima edizione del salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia. "Gli animali da compagnia sono a tutti gli effetti membri delle nostre famiglie e il benessere che scaturisce da questa relazione è un fatto confermato da studi scientifici e clinici", sottolinea Gianmarco Ferrari, presidente di Assalco. Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, ricorda che "questa edizione di Zoomark International coincide con il grande appuntamento di Expo 2015 che vede BolognaFiere protagonista come Official Partner in quanto ha realizzato il Biodiversity Park, una delle quattro aree tematiche di questo importante evento mondiale. Una grande opportunità di visibilità per il nostro Paese, per il suo tessuto produttivo e per le tante eccellenze che lo caratterizzano". Nel dettaglio, gli alimenti per gatto rappresentano il 54% del totale, per un valore di 992 milioni di euro mentre gli alimenti per cane rappresentano il 46% del totale, con circa 838 milioni di euro. Il cibo per altri animali da compagnia realizza un fatturato in Gdo di poco più di 18 milioni di euro (uccelli 55,7%, roditori 40,7%, tartarughe 2%, pesci 1,6%). Significative le cifre del comparto degli accessori che registra un fatturato di circa 66 milioni di euro, con un incremento del 3,9% e un aumento del volume del 2,7% rispetto al 2013. Il trend positivo del care è trainato dal segmento 'igiene', ovvero shampoo, spazzole, ossi masticabili e per dentizione, deodoranti e ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza degli animali, con crescite del 12,8% in valore e del 10,7% per volume, negli iper e nei super. Nei Paesi dell'Europa occidentale la macrocategoria del pet care che include gli alimenti per cani, gatti e piccoli animali da compagnia e gli accessori per la salute, la cura e l'igiene sta segnando un rallentamento nel mass market, mentre Italia (+ 1,3%) e Francia mostrano una tendenza positiva. Al livello globale la crescita complessiva del mercato pet care negli ultimi 5 anni è del 10%, con gli alimenti per cane e gatto a rappresentarne la quota principale (66 miliardi di euro su un totale di 100 miliardi nel 2014) e con una tendenza positiva costante degli alimenti in fascia premium (Stime Euromonitor International 2014). Oggi in Italia si contano circa 60 milioni di pet fra cui oltre 14 milioni fra cani e gatti, 13 di uccelli, 30 di pesci e circa 3 milioni fra roditori, altri piccoli animali e rettili. Di seguito i numeri di Zoomark 2015: oltre 600 espositori, 65% di aziende estere da 36 Paesi di tutto il mondo e 30% di aziende che partecipano per la prima volta. A confronto 1400 marchi. L'appuntamento rappresenta anche un'occasione di formazione e aggiornamento per veterinari, allevatori, toelettatori.