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L'economia circolare italiana a Parigi, Lavazza e Novamont alla Cop21

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Roma, 3 dic. - (AdnKronos) - Innovazione al servizio delle imprese per un futuro sostenibile, ricerca all'insegna dell'economia circolare. La bioeconomia italiana protagonista a Parigi con Lavazza e Novamont, presenti alla Cop21, la Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite in programma a Parigi. Le due aziende saranno infatti partner di Shamengo, l'organizzazione non governativa che si propone di ricercare, sostenere e sviluppare soluzioni per un futuro sempre più rispettoso dell'ambiente, confermando l'impegno nell'attività di ricerca e innovazione finalizzata a proporre soluzioni sostenibili e ispirate alla filosofia dell'economia circolare. La Cop21 sarà l'occasione per chiudere un 2015 che ha visto Lavazza e Novamont raccogliere i frutti di un lavoro di ricerca e sviluppo durato 5 anni e che ha portato alla realizzazione della capsula compostabile per caffè espresso 100% italiana realizzata in Mater-Bi, che verrà offerta agli ospiti e ai delegati della Conferenza. (video) Grazie alla capsula compostabile, un prodotto che contribuirà notevolmente alla riduzione delle emissioni, i consumatori potranno conferire nella raccolta differenziata degli scarti alimentari contenuto (fondi di caffè) e contenitore (capsula in bioplastica compostabile) rendendo possibile il riciclo organico di un prodotto altrimenti destinato allo smaltimento nell'indifferenziato. Insieme, durante il periodo di Expo, Lavazza e Novamont hanno inoltre organizzando sei mesi di incontri e laboratori al Lavazza Sustainability Hub di Cascina Cuccagna e un progetto di raccolta e riutilizzo i fondi esausti di caffè Lavazza provenienti dalla Piazzetta del Caffè di Padiglione Italia per la produzione di funghi commestibili, insieme con la cooperativa sociale Il Giardinone. I fondi di caffè, raccolti giornalmente da Amsa, sono stati miscelati con spore e altri ingredienti naturali e posti in speciali silos, resistenti alla coltivazione verticale e, seguendo una procedura sperimentata in Francia da Upcycle che ha permesso per ogni chilo di fondi di caffè di dare vita a 300 grammi di funghi commestibili della famiglia Pleorotus Ostreatus. Il materiale risultante dopo le fioriture dei funghi è stato utilizzato come concime per le coltivazioni agricole, dimostrando proprietà nutritive e organolettiche superiori alla norma. Un perfetto esempio di economia circolare e di bioeconomia, dei quali la capsula compostabile condivide tutti i valori: una volta consumata, infatti, può essere raccolta con il rifiuto umido e avviata al compostaggio industriale dove, insieme al caffè, diventa compost, ossia concime naturale per il terreno. La capsula compostabile rappresenta uno degli elementi di un percorso di sostenibilità e di miglioramento continuo che Lavazza segue con un approccio di Life Cycle Thinking valorizzando il fine vita del prodotto, che in questo caso torna a essere risorsa con notevoli benefici per l'economia, l'ambiente e la società. Un approccio indicativo di quanto la sostenibilità in Lavazza sia strategicamente integrata al business, creando valore aggiunto lungo tutta la catena di trasformazione, dalla materia prima al prodotto finito, in un'ottica di miglioramento continuo.

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