Nel 2011 meno emissioni di Co2 nei paesi dell'area Ue15, -14,7% rispetto al 1990
Roma, 11 feb. (Adnkronos) - Nel 2011, rispetto al 1990, la contrazione delle emissioni di gas serra per il complesso dei paesi Ue15 è pari a -14,7 per cento. Lo riferisce il rapporto 'Noi Italia 2014' diffuso oggi dall'Istat. Per l'insieme dei paesi facenti parte dell'area Ue27, benché per l'aggregato non sia stato previsto un obiettivo unico in funzione del protocollo di Kyoto, si registra una riduzione del 18,4 per cento. Sono dieci i paesi dell'area Ue15 che mostrano livelli di emissioni in linea con gli obiettivi di Kyoto: Regno Unito, Svezia, Grecia, Francia, Belgio, Irlanda, Portogallo, Germania, Finlandia e Paesi Bassi. Dei rimanenti Lussemburgo e Austria fanno registrare le peggiori performance (rispettivamente +27,3 e +20,4 per cento rispetto al valore atteso di fine periodo), mentre sono meno accentuati gli scostamenti dal valore obiettivo per Spagna (+5,2 per cento) e quasi in linea quelli di Italia (+1,1 per cento) e Danimarca (+0,8 per cento). Nel 2010 sono Puglia e Friuli-Venezia Giulia le regioni con il più alto valore di emissioni pro capite di gas serra (superiori alle 10 tonnellate di CO2 equivalente per abitante). A livello ripartizionale, mediamente nel Nord si rilevano le emissioni più consistenti (Nord-ovest 8,1 e Nord-est 8,6 tonnellate di CO2 equivalente per abitante), mentre i valori scendono a 6,8 nel Mezzogiorno e a 6,5 al Centro, dove solo in Umbria si sfiorano le 10 tonnellate di CO2 equivalente per abitante. Le regioni con emissioni pro capite più ridotte sono tutte localizzate al Sud (Campania 3,7, Calabria 3,2 e Basilicata 2,9 tonnellate di CO2 equivalente per abitante). Quest'ultima regione è, tuttavia, tra le cinque che incrementano le emissioni rispetto al 1990 e, insieme al Molise, segna le variazioni più consistenti (rispettivamente da 1,5 a 2,9 e da 4,0 a 7,8 tonnellate di CO2 equivalente per abitante). La maggioranza delle regioni mostra invece una tendenza alla riduzione: in particolare, rispetto all'anno base 1990, Valle d'Aosta e Liguria hanno dimezzato le emissioni, il Veneto le ha ridotte di poco meno di un terzo e Piemonte e Trentino-Alto Adige di oltre un quarto.