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Virus, due parlamentari Pd contro Nicola Porro che invita Luigi Bisignani

Lucia Esposito
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Rai-Renzi ancora non esiste, dicono.  Già esistono, però, il Minculpop e l' ufficio censura di matrice renziana. Visto il clima generale da marcia su Viale Mazzini, gli attrezzi preferiti dal Fascismo sono stati prontamente riesumati. Non un buon segno né per la televisione né per la democrazia del Paese. E nemmeno per lo stesso presidente del Consiglio, Matteo Renzi. A testare l' efficienza dei due «uffici controllo e prevenzione televisiva» è stato Luigi Bisignani, ospite giovedì sera di Virus, il programma di Raidue condotto da Nicola Porro. Bisi, come viene chiamato da amici e addetti ai lavori, è l' autore di un fortunato libro dal titolo spumeggiante I potenti al tempo di Renzi, scritto assieme al direttore del quotidiano online Lettera43 Paolo Madron. Un dettaglio, quello del libro, mica da poco. Ieri sera Renzi, ospite di Otto e mezzo su La 7, ha affermato che se Enrico Letta e Romano Prodi lo attaccano è perché «hanno due libri in uscita». Ecco, se anche loro sono in libreria - come Bisignani - e anche i due ex premier vanno in televisione a promuovere i loro volumi, perché non può farlo Bisi, già ospite di Ballarò, anche se tagliato e limato a dovere? E, soprattutto, perché mai due esponenti del Pd, Lorenza Bonaccorsi e Laura Cantini, sostengono che sia «scandaloso» dare tanto spazio ad un condannato, tanto da invocare l' intervento della commissione di Vigilanza sulla Rai, visto che Bisi non è più iscritto all' ordine dei giornalisti? Da quando in qua occorrono patenti di legittimità da parte di esponenti del Pd per apparire in Rai (do0ve, per inciso si è visto di tutto, brigatisti compresi)? Non sarà invece che il fratello della Bonaccorsi, Filippo, ha gestito la privatizzazione dell' azienda di trasporti fiorentina con la vendita alle Ferrovie dello Stato e ora coordina a Palazzo Chigi il gruppo che si occupa del dissesto idrogeologico e dell' edilizia scolastica? Un particolare raccontanto da Bisi nel libro, ovviamente. Scagliare la prima pietra, quando si ha l' altra mano impegnata, non è affatto bello.... Enrico Paoli

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